x

x

Vai al contenuto

All Star Game: cos’è e perché vale la pena seguirlo

All Star Game: cos’è e perché vale la pena seguirlo

Ogni anni milioni di americani (e non solo) rimangono incollati agli schermi per seguire l’All Star Game. Un evento che catalizza le attenzioni di diversi appassionati di sport e che soddisfa ogni tipo di fantasia degli amanti della pallacanestro. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Leggi anche: Tutti i record dell’All-Star Game

Leggi anche: Post All-Star Game, le sneakers che ne hanno fatto la storia

I campioni dell'All Star Game
(Photo by Kevork Djansezian/Getty Images)

Vedere giocare e allo stesso tempo affrontarsi i migliori giocatori della lega rappresenta infatti la realizzazione dei sogni di ogni tifoso di sport e l’NBA rende da decenni questo sogno una realtà.

All Star Game cosa sono

Ma cosa intendiamo innanzitutto quando parliamo di All Star Game? Letteralmente si tratta della “partita delle stelle“: un weekend in cui la regular season viene interrotta e lo spettacolo invece viene infiammato. Il primo All Star Game NBA della storia venne organizzato nel 1951, cinque anni dopo la nascita della Lega. Moltissime leggende hanno lasciato il segno nella storia della competizione.

Colui che detiene il record di MVP, premio dato al miglior giocatore della partita, è Kobe Bryant con quattro (di cui una però condivisa con Shaquille O’Neal). Un’altra leggenda invece – LeBron James – raggiungerà nel 2024 quota 20 partecipazioni al match delle stelle e quindi supererà Kareem Abdul-Jabbar fermo a quota 19, diventando il giocatore con più presenze nella storia della NBA.

All Star Game come funzionano

L’All Star Game ha sempre visto contrapporsi i migliori giocatori della Eastern e della Western Conference. A partire dal 2018 però la tradizione è stata spezzata a favore di una nuova modalità: due capitani scelti tra i giocatori più rappresentativi hanno la responsabilità di formare gli organici. Nelle prime sei edizioni, Lebron James è sempre stato uno dei due capitani e ha sfidato altri top-player come Giannis Antetokounmpo, Kevin Durant e Stephen Curry, tutti fra i giocatori di basket più pagati della storia.

All Star Game

Il format dei due capitani – dopo un iniziale entusiasmo – non ha però scaldato il pubblico che ha chiesto a gran voce il ritorno al classico match Est contro Ovest. L’ultima edizione – quella del 2024 – ha visto formarsi le due squadre attraverso la selezione degli appassionati, che hanno avuto la possibilità di votare sul sito ufficiale della NBA i loro giocatori preferiti da mandare in campo all’All Star Game.

All Star Game: ecco quando si giocano

In occasione dell’ultima edizione sono state introdotte alcune novità per rilanciare l”avvenimento, che negli ultimi anni sembrava avere perso un pizzico di appeal. Il programma è stato suddiviso in tre giornate e il weekend prescelto è stato quello del 16-18 febbraio. Ad aprire c’è stato di venerdì 16 febbraio il Celebrity Game, con alcuni personaggi illustri del mondo dello sport e dello spettacolo sfidarsi.

A seguire poi la partita tra le “Rising Star” della NBA, vale a dire un match in cui si sono affrontati tutti i giovani più promettenti della lega statunitense. Sabato 17 invece lo Skills Challenge: una competizione in cui terzetti si sono sfidati in gare di abilità come la gara da tre punti e lo Slam Dunk Contest. Domenica 18 invece spazio al gran finale, con la sfida delle stelle NBA.

Giocatori di basket durante l'All Star Game
(Foto di Kevin Mazur/Getty Images)

Perché seguire gli All Star Game

L’All Star Game rappresenta sicuramente il picco della stagione NBA: piazzata a due mesi dalla conclusione della Regular Season e una settimana dopo la trade deadline che chiude il mercato, si tratta di un avvenimento che sancisce di fatto l’avvio del rush finale verso i play-off. È la massima vetrina del basket americano e per tre giorni i fari sono tutti rivolti verso l’All Star Game. La competizione ha attirato non poche polemiche nel corso degli anni.

La prima critica rivolta più di frequente è quella inerente alla mancanza di agonismo e di reale competizione tra le compagini in gioco: i punteggi spesso di attestano su cifre piuttosto elevate (anche sopra ai 200 punti) e le fasi difensive sono tutt’altro che intense. Ciò nonostante, l’All Star Game rimane un avvenimento unico nel suo genere. La realizzazione di un sogno, ovvero quello di vedere giocare – nello stesso campo e nello stesso momento – tutti i migliori campioni del basket in circolazione. Un concentrato di puro talento inserito all’interno di un contesto sì frivolo e divertente, ma non per questo meno valido. Anzi.

Leggi anche: I 10 giocatori di basket più bassi (e forti) dell’NBA

Leggi anche: I giocatori di basket più alti di sempre

Argomenti