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Alcaraz rinuncia a Shanghai: Sinner può tornare al numero 1 ATP

Il forfait inatteso di Carlos Alcaraz dal Rolex Shanghai Masters ha modificato in modo significativo lo scenario della corsa al primo posto del ranking mondiale ATP. L’annuncio dello spagnolo è giunto poco dopo la conquista del titolo all’ATP 500 di Tokyo ed è stato motivato da problemi fisici che richiedono un periodo di recupero. Alcaraz ha dichiarato: “Sono molto dispiaciuto di annunciare che quest’anno non potrò partecipare al Rolex Shanghai Masters! Purtroppo ho avuto alcuni problemi fisici e dopo averne discusso con il mio team, abbiamo deciso che la scelta migliore è quella di riposarmi e recuperare. Non vedevo l’ora di giocare di nuovo davanti al fantastico pubblico di Shanghai. Spero di tornare presto e di rivedere i miei fan cinesi il prossimo anno.”

Questa assenza rappresenta un altro capitolo della difficile relazione dei tennisti spagnoli con il torneo di Shanghai, considerando che anche Rafael Nadal non è mai riuscito a vincere questo evento. La decisione di Alcaraz apre nuove opportunità a Jannik Sinner, che ora può gestire in parte il proprio cammino nella rincorsa al vertice mondiale.

Analisi dei punti ATP: Sinner intravede la rimonta

Attualmente, il vantaggio di Alcaraz su Sinner resta significativo, ma il forfait dello spagnolo modifica radicalmente la situazione. Se l’italiano dovesse imporsi nel torneo in corso a Pechino, raggiungerebbe i 500 punti conquistati da Alcaraz a Tokyo, mantenendo invariato il distacco di circa 2600 punti. Questo rappresenta la base da cui parte la possibile rimonta di Sinner.

L’assenza di Alcaraz a Shanghai diventa un’opportunità strategica per Sinner. Lo spagnolo resterà fermo per circa un mese, a eccezione di eventi non validi per il ranking ATP come il Six Kings Slam. L’azzurro avrà così la possibilità di competere sia in Cina sia nel successivo ATP 500 di Vienna. In caso di doppia vittoria (Shanghai e Vienna), Sinner potrebbe aggiungere 1500 punti netti al suo bottino, riducendo il gap a 1100 punti. Si tratterebbe di meno della metà del distacco attuale, riaprendo la sfida per la prima posizione mondiale.

Scenario dei tornei finali: Parigi e le ATP Finals

Superata la fase asiatica ed austriaca, la stagione entra nella fase cruciale con il Paris Masters, noto anche come Parigi Bercy, un Masters 1000 che offre 1000 punti al vincitore. La presenza di Alcaraz è prevista, mentre quella di Sinner non è ancora confermata. Questa scelta strategica potrà influenzare in modo determinante la corsa al numero 1 di fine stagione.

Se Sinner decidesse di non partecipare a Parigi, la possibilità di agganciare Alcaraz si complicherebbe notevolmente, considerando l’elevato punteggio in palio. In caso contrario, la lotta diventerebbe incerta fino alle ultime settimane, con in palio fino a 2500 punti tra il Masters parigino e le ATP Finals di Torino, vero giudice della stagione.

La tripla impresa di Sinner: Pechino, Shanghai e Vienna

Un’eventualità ancora più favorevole per Sinner sarebbe la vittoria consecutiva nei tornei di Pechino, Shanghai e Vienna. Una simile tripletta consentirebbe all’italiano non soltanto di ridurre ulteriormente il distacco, ma temporaneamente di superare Alcaraz nella classifica ATP settimanale per una o due settimane, grazie ad un incremento di punti senza precedenti nella sua stagione.

Uno scenario che, fino a poche settimane fa, sembrava improbabile, ma che ora appare matematicamente possibile. Tuttavia, la leadership di Sinner potrebbe essere temporanea: il ritorno di Alcaraz a Parigi Bercy e soprattutto le ATP Finals di Torino rappresentano momenti chiave, nei quali lo spagnolo potrebbe rapidamente riconquistare la vetta.

Le strategie di gestione fisica: tra recupero e pianificazione

La scelta di Carlos Alcaraz di prendersi una pausa testimonia l’importanza crescente della gestione fisica nel tennis moderno. Gli impegni ravvicinati e l’intensità del calendario obbligano i giocatori ai vertici a pianificare con attenzione la propria stagione, privilegiando la salute e la possibilità di essere competitivi nei momenti cruciali.

Anche Jannik Sinner dovrà tenere conto degli aspetti fisici nella sua programmazione, soprattutto considerando il notevole sforzo richiesto da una possibile sequenza di tornei vinti. L’equilibrio tra ambizione e mantenimento della condizione atletica sarà determinante nelle scelte dei prossimi mesi.

Il peso della pressione psicologica nella corsa al vertice

Oltre agli aspetti tecnici e fisici, la pressione psicologica gioca un ruolo fondamentale nella fase finale della stagione. La possibilità concreta di raggiungere il numero 1 al mondo rappresenta sia uno stimolo che una sfida mentale per Sinner, che dovrà gestire aspettative crescenti da parte di pubblico e media.

Alcaraz, dal canto suo, si trova a difendere una posizione di privilegio ma insidiosa, con la consapevolezza che ogni scelta può influenzare il risultato finale. La maturità mentale, unita alla costanza di rendimento, sarà un elemento chiave per entrambi i contendenti.

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