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A Bergamo Milan e Atalanta si dividono la posta: partita a due facce, Leao sostituito

Atalanta e Milan hanno pareggiato 1-1 al Gewiss Stadium nella nona giornata di Serie A, al termine di una partita intensa e spesso caotica, giocata a sprazzi e terminata forse con il risultato più corretto. Il gol di Ricci dopo appena quattro minuti aveva illuso i rossoneri, ma Lookman ha rimesso le cose a posto per i nerazzurri con una grande giocata al 35’.

Il pareggio rispecchia l’andamento del match: meglio l’Atalanta nel primo tempo, più equilibrio nella ripresa. Il Milan ha così raggiunto quota 18 punti, gli stessi della Roma che però deve ancora giocare con il Parma, e scivola a -3 dal Napoli capolista. La squadra di Allegri ha mostrato ancora limiti di continuità e fluidità offensiva, mentre l’Atalanta di Juric ha collezionato il quinto pareggio consecutivo in campionato, il settimo in nove giornate.

La gara è iniziata con ritmi altissimi. Al 4’ Modric ha battuto un corner dalla destra, Ahanor ha allontanato corto e Ricci ha colpito al volo trovando una deviazione di Ederson che ha beffato Carnesecchi. L’Atalanta ha reagito subito: Hien ha sfiorato il pari di testa, poi Ederson ha impegnato la difesa milanista senza trovare la porta. Ma l’occasione più clamorosa è capitata ad Ahanor, che però ha spedito il tiro alle stelle.

Al 20’ Juric ha perso De Roon per infortunio, sostituito da Brescianini, ma la Dea ha continuato a premere. Al 35’ è arrivato il pari meritato: De Ketelaere ha toccato per Pasalic, che ha azzeccato un bel filtrante per Lookman. L’attaccante nigeriano ha controllato e ha sparato un sinistro sotto la traversa che non ha lasciato scampo a Maignan. Da lì a fine tempo l’Atalanta ha dominato il campo, impedendo al Milan di ripartire. (continua dopo la foto)

Nel secondo tempo il ritmo si è abbassato e la gara è diventata più sporca. Allegri ha tolto Leao a sorpresa e ha inserito Nkunku e Loftus-Cheek, mossa ce ha migliorato il Milan. Al 67’ Fofana ha sfiorato il vantaggio con un tiro al volo su sponda di Bartesaghi, ma la palla è terminata di poco alta.

In tre minuti, il Milan ha avuto tre chance per passare di nuovo in vantaggio. Dopo la sfuriata rossonera, l’Atalanta ha ripreso il controllo: Hien ha avuto un’altra occasione di testa all’80’, Zappacosta ha costretto Maignan a un intervento decisivo all’85’. Infine, l’ex rossonero Musah ha avuto una palla buona a pochi passi dalla porta nel finale ma è stato murato.

Atalanta settimo pari, Milan con il problema dell’attacco

Nel finale la Dea ha cercato con più convinzione il gol del 2-1, mentre il Milan ha chiuso in affanno ma ha portato via un punto utile per restare agganciato al vertice. Tra i rossoneri la nota più preoccupante è stata l’attacco. Gimenez continua a non segnare mai, e anche Nkunku non si sblocca.

Ma soprattutto pesa la brutta prova di Rafa Leao, sostituito all’intervallo dopo una prestazione anonima. Allegri ha spiegato che il cambio è stato dovuto a “un problema all’anca“, difficoltà che si conosceva anche prima del match. Però il portoghese ha fatto davvero poco: tanti palloni persi e un atteggiamento stranamente nervoso: un’altra prova opaca in un rapporto con Allegri fatto di continui alti e bassi.

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