
Formula 1, sembrava una Sprint Race normale e invece è diventata una corsa da raccontare ai nipoti. Tra pioggia, errori strategici, incidenti al limite dell’assurdo e rimonte da brivido, Lando Norris ha portato a casa una vittoria spettacolare nel sabato più imprevedibile dell’anno.
Il piazzamento a podio di Lewis #Hamilton nella Sprint Race di Miami rende meno amaro un sabato iniziato in maniera terribile per la #Ferrari, complice l'incidente che ha compromesso la partecipazione di Charles Leclerc alla mini gara.
— Piero Ladisa (@PieroLadisa) May 3, 2025
Le parole di Hamilton a fine gara non… pic.twitter.com/Dw5XxHfr55
Alle sue spalle Oscar Piastri e un superbo Lewis Hamilton, protagonista di una rimonta da maestro grazie a una chiamata ai box degna di un oracolo. Il primo colpo di scena arriva ancora prima del via: Charles Leclerc sbatte contro il muro nel giro di formazione. Il motivo? Una scelta folle del muretto Ferrari, che lo manda in pista con pneumatici intermedi mentre l’asfalto era ancora asciutto.
“Come è possibile che ci avete mandati in pista con le intermedie?”, ha sbottato Hamilton, che evidentemente aveva capito tutto prima degli ingegneri di Maranello. Un errore difficile persino da commentare, quello che sta succedendo in Ferrari ormai ha qualcosa di surreale.
Con il semaforo verde si accendono subito le polemiche: Piastri affianca Antonelli e lo accompagna fuori pista in curva uno. Il bolognese rientra in quarta posizione e urla via radio: “Mi ha spinto fuori!”. Gli steward non lo ascoltano: manovra regolare. Ma il peggio deve ancora arrivare.
Durante il caos dei pit stop, la Mercedes di Antonelli viene centrata da un impaziente Max Verstappen, che esce dalla piazzola senza guardare. Dieci secondi di penalità per l’olandese, ma intanto la gara dell’italiano è compromessa: chiuderà in decima posizione.
Formula 1, il capolavoro di Hamilton
A sei giri dal termine, con la pista che si asciuga all’improvviso, la Ferrari richiama Hamilton per montare gomme slick. È la mossa vincente. L’inglese decolla con i pneumatici nuovi, sorpassa chiunque trovi davanti e si prende un podio insperato. Era stato proprio lui a suggerire al team il cambio gomme: strategia perfetta e sincronia da veterano.
Intanto un incidente di Alonso innesca la Safety Car e cambia le sorti della gara. Norris, ancora con le gomme intermedie, approfitta del momento per balzare davanti a Piastri e volare verso la vittoria. Un colpo di fortuna? Anche. Ma anche una gestione perfetta di una corsa folle.
Fra gli altri protagonisti della Sprint, Alexander Albon chiude quarto con una Williams impeccabile, mentre il compagno Sainz va a muro per un errore da principiante. Stroll, come spesso accade con la pista bagnata, fa il suo: sesto. E infine il rookie Oliver Bearman, che parte penultimo e arriva ottavo: una prestazione da applausi.
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