
Meteo Pasquetta 2025, allerta maltempo: le regioni a rischio. Non è una Pasquetta da scampagnate tranquille quella che si sta delineando oggi sull’Italia. Un sistema meteorologico complesso, descritto nel bollettino serale di PRETEMP, sta modificando in maniera significativa le condizioni atmosferiche su diverse regioni. L’evoluzione di una saccatura di origine atlantica in una goccia fredda, posizionata tra Sardegna e Sicilia, segna l’inizio di una giornata all’insegna dell’instabilità.
Se al mattino le condizioni potrebbero apparire ancora relativamente clementi, è nel corso della giornata che l’atmosfera inizierà a cambiare volto. E a mutare sarà anche il comportamento dei fenomeni, sempre più intensi e localizzati, secondo un copione ben noto a chi segue la meteorologia con attenzione. (Continua a leggere dopo la foto…)

Maltempo: saccatura atlantica in evoluzione
Il protagonista della giornata è una goccia fredda, figlia di una saccatura in discesa dal Nord Atlantico. Secondo PRETEMP, “vedrà l’evoluzione di una saccatura di matrice atlantica in una goccia fredda che andrà a posizionarsi tra le due Isole Maggiori”. Questa struttura in quota si insedia gradualmente tra Sicilia e Sardegna, dando vita a una dinamica atmosferica complessa.
Il flusso di correnti meridionali, alimentato da questa configurazione, andrà a interessare soprattutto il settore centro-occidentale del Paese. In particolare, sarà la Sardegna a fare da apripista per i fenomeni, accompagnata da Liguria di Levante e costa toscana, dove, già dalle ore notturne, si manifesteranno rovesci e locali temporali.
Le condizioni atmosferiche sono rese ancor più predisponenti da parametri specifici. “I fenomeni… si svilupperanno in un ambiente termodinamico caratterizzato da scarso CAPE, ma con valori di DLS 0-6 km anche superiori ai 20 m/s e di PWAT prossimo ai 24-28 mm”, evidenzia il bollettino. (Continua a leggere dopo la foto…)

Meteo Pasquetta: instabilità pomeridiana e goccia fredda verso levante
Con il passare delle ore, il baricentro della goccia fredda si muoverà lentamente verso est, modificando le zone più colpite dall’instabilità. Il pomeriggio sarà quindi teatro di una nuova fase della perturbazione. Come anticipa PRETEMP, “la goccia fredda evolverà gradualmente verso levante, attivando fenomenologia di natura termoconvettiva”.
Le regioni coinvolte? Appennino centrale, aree interne della Sicilia, e ancora una volta l’entroterra sardo. È qui che l’effetto dell’irraggiamento diurno inizia a farsi sentire con maggiore intensità. Il valore del CAPE, indicatore della potenziale energia convettiva, si alza sensibilmente, raggiungendo e superando la soglia dei 1000 J/Kg.
Un incremento che, se associato a convergenze nei bassi strati, può innescare con facilità temporali pomeridiani, localmente accompagnati da grandinate di piccole dimensioni. Un rischio limitato, ma da non trascurare, anche se “il tutto entro un livello 0 di pericolosità”.
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