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Juventus, per l’attacco del futuro tre giocatori in pole: e c’è un nome a sorpresa

C’è chi gioca solo sul prato verde e chi, come la Juventus, in questo momento gioca anche su un altro tavolo: quello delle strategie future, dei conti, delle proiezioni e dei possibili incastri. Non è ancora tempo di assalti, ma di osservazioni attente. Il ritorno in Champions è il crocevia: senza quella musichetta in sottofondo, certe trattative diventano impossibili, e certi giocatori diventano sordi anche ai richiami della Signora.

C’è un nome nuovo sul taccuino della Signora: è quello di Juan Modica, attaccante classe 2004 nato a Pietra Ligure ma cresciuto tra le vie di Rosario. Una storia da film argentino, con doppio passaporto e doppio destino: era esploso col club della città natale di Messi, ma un incidente assurdo – lo scontro con un tabellone pubblicitario – lo ha messo Ko e ha fermato la corsa sul più bello.

Ora sta rientrando, e gli scout bianconeri lo stanno tenendo d’occhio. Alto, fisico imponente (1,87), si muove con discreta agilità e sa giocare il pallone: il paragone più immediato è con Lorenzo Lucca, che non a caso è tra gli altri nomi appuntati nel taccuino di Giuntoli.

Lucca, oggi all’Udinese, non costa poco: 30 milioni è la cifra base che gira per assicurarsi il centravanti cresciuto nel Pisa. Nonostante questo resta un profilo interessante, di complemento, che può tornare utile soprattutto in un attacco dove l’incastro perfetto ancora non si vede.

Poi c’è Nikola Krstovic, il montenegrino del Lecce, già cercato da altri club e valutato almeno 25 milioni. Cifre importanti per chi, oggi, deve ancora capire se punterà su un tecnico pragmatico, e in questo caso potrebbe restare Igor Tudor, o su un profilo completamente diverso.

Infine, il nome “esotico” è quello di Liam Delap, scuola City, talento dell’Ipswich Town e dell’Inghilterra Under 21: 35 milioni di quotazione e un papà famoso (Rory, quello delle rimesse laterali leggendarie). Tanta roba, forse troppa – almeno per un progetto ancora in embrione.

Nel frattempo, Arkadiusz Milik, ai box per gli infortuni da tempo immemorabile, si fa rivedere sui social. Una foto in sella alla cyclette, invia un messaggio ai tifosi che invita alla speranza: “È stata una strada dura, ma sto diventando più forte ogni giorno. Grazie per il vostro sostegno!”.

Contratto in scadenza nel 2026, esperienza da vendere, Milik avrebbe ancora voglia di giocarsi un’ultima stagione in bianconero: potrebbe essere lui il jolly da tenere in caldo quando serve, nel mucchio di nomi che ruotano attorno alla Juventus che verrà. Certo, il club risparmierebbe il costo di un nuovo acquisto, ma ci si può fidare di un calciatore così fragile e che non vede il campo da mesi?

Aspettando la Champions e (forse) un nuovo allenatore, la Juventus si muove con discrezione, ma anche con diverse idee da seguire a seconda della classifica di fine anno. I nomi ci sono, le valutazioni pure. E tra promesse, italiani in rampa di lancio e profili più esperti, la Signora si prepara a ridisegnare il proprio attacco, partendo, come sempre, da una certezza: servono forze fresche per tornare davvero competitivi.

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