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Jannik Sinner, il numero mostruoso: perché ora gioca con la storia

Jannik Sinner, il nuovo re del tennis mondiale, chiude il 2024 con numeri da capogiro. Con 73 vittorie e 6 sconfitte, il numero uno al mondo ha ottenuto una percentuale di successi del 92,4%, posizionandosi al nono posto tra le migliori stagioni di sempre nell’era Open.

Questo risultato lo avvicina al leggendario Roger Federer del 2004 (74-6, 92,5%), ma per superare Sinner in pochi nella storia hanno fatto meglio di Jannik: campioni leggendari come John McEnroe, autore della stagione perfetta nel 1984 (82-3, 96,47%), o icone come Björn Borg, Jimmy Connors, Novak Djokovic, Federer e Ivan Lendl.

Jannik Sinner, i titoli del 2024: un palmares incredibile

Australian Open: il primo Slam vinto con una dimostrazione di forza assoluta.
US Open: il secondo Slam che ha confermato la sua superiorità in campo.
ATP Finals di Torino: il titolo che chiude in bellezza l’anno, con il prestigioso riconoscimento di “Maestro”.
Masters 1000 di Miami, Cincinnati e Shanghai: tre vittorie nei tornei più prestigiosi del circuito ATP.
Coppa Davis: ha portato l’Italia al trionfo con una prestazione impeccabile nella finale contro i Paesi Bassi.

Questi risultati portano la figura di Sinner su un altro livello. Ora la sua “battaglia” non è solo contro gli avversari che deve affrontare nei tornei, ma si sposta decisamente sul piano della storia. Jannik è entrato in un gotha in cui in pochissimi sono stati ammessi, a soli 23 anni e con un futuro ancora da scrivere.

Sinner è il simbolo del tennis moderno, grazie al suo mix esplosivo di tecnica, fisicità e forza mentale. I suoi risultati del 2024 lo collocano nella ristretta cerchia dei grandi del tennis, con un occhio rivolto al futuro e al consolidamento del suo dominio. I tifosi possono sognare: quali altri record infrangerà Jannik nel 2025?

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