Natalia di soli 12 anni, è deceduta due giorni dopo essere stata in ospedale per un dolore al ginocchio. La ragazza, figlia di un soldato americano, è stata trovata morta la settimana scorsa nel suo letto. Oggi ,12 marzo è stata effettuata l’autopsia sul corpo dal medico legale nominato dalla Procura, Antonello Cirnelli, alla presenza dei consulenti della dottoressa indagata, una pediatra di 39 anni, in servizio all’ospedale di Pordenone il giorno in cui Natalia è stata visitata. Ecco cosa è stato scoperto dopo l’esame autoptico.
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Natalia morta a 12 anni
Natalia Van Winkle, è morta pochi giorni fa vicino Pordenone. Si era fatta male a un ginocchio sinistro dopo un trauma riportato dalla ragazzina e conseguente a uno scontro durante un allenamento di football americano, all’interno dellaBase Usaf di Aviano. Il dolore non passava e domenica sera il padre l’ha accompagnata al pronto soccorso pediatrico di Pordenone. Due ore e mezza di visita. Una radiografia ha escluso fratture, ma il medico ha continuato a indagare perché la bambina aveva un po’ di febbre. L’ha sottoposta anche a un’ecografia polmonare, il cui esito è stato negativo. È stata dimessa, le sono stati prescritti antidolorifici, ma lunedì le stilettate al ginocchio hanno continuato a farsi sentire così la ragazza non è andata a scuola. L’ultimo saluto del papà alla figlia risale alle 23 circa dello stesso giorno quando è andata a dormire e non si è più svegliata. (continua dopo la foto)
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L’esito dell’autopsia sul corpo della 12enne
Oggi è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Natalia e a provocare il decesso, secondo l’esame svolto dal medico legale Antonello Cirnelli, nominato dalla Procura, sarebbe stata un’infezione dei tessuti della gamba sinistra. Gli accertamenti autoptici proseguiranno nelle prossime settimane. Intanto, la Procura di Pordenone ha acquisito gli screenshot del telefonino della ragazzina e dei messaggi inviati al padre in cui già il giorno prima del decesso erano visibili delle strane macchie rosse sull’arto inferiore sinistro, di cui invece non ci sarebbe traccia nel verbale di Pronto soccorso. (continua dopo la foto)
L’indagata
La pm titolare del fascicolo, Federica Urban, aperto per il reato di omicidio colposo, ha nominato un collegio di consulenti tecnici che hannpo eseguire l’autopsia allo scopo di accertare tempi, cause e modalità del decesso, e, eventualmente, se ci sono state colpe, errori od omissioni nelle pratiche medico-sanitarie, e inoltre se si fosse potuto evitare il decesso. Fanno parte del collegio Antonello Cirnelli specialista in medicina legale, un pediatra Elio Castagnola e un cardiologo Cosimo Perrone.
ll 9 marzo, la Procura di Pordenone ha indagato la dottoressa. Un atto dovuto, dicono tutti all’interno dell’ospedale e lo dice pure il suo legale, ma per Giuliana Morabito, 39 anni, pediatra esperta e molto coscienziosa, che ora si ritrova sotto la lente della Procura, è un’altra stilettata dopo aver dovuto fare i conti anche con la morte della sua piccola paziente. “Siamo tranquilli – spiega Roberto Dall’Amico, primario della Pediatria del Santa Maria degli Angeli – perché prima di tutto sappiamo che si tratta di un atto dovuto a tutela della collega e poi perché abbiamo visto e rivisto le procedure eseguite e riteniamo che sia stato fatto tutto quello che era possibile fare“.