Si è concluso l’incubo per le famiglie che temevano per le sorti dei due adolescenti. Giuseppe e Karol sono stati ritrovati dopo 9 giorni in una chiesa sconsacrata. Dopo incessanti ricerche da parte dei familiari, dei cittadini e delle forze dell’ordine, la coppia di minorenni è stata trovata nella serata di ieri, sabato 3 febbraio. Sono provati, ma stanno bene.
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Karol e Giuseppe ritrovati
Giuseppe Contini e Karol Canu, sono stati ritrovati ieri sera, nella chiesa sconsacrata di Santa Lucia in periferia di Olbia. I due minorenni erano scomparsi dal 25 gennaio. Poliziotti e carabinieri sono riusciti ad arrivare a loro seguendo alcuni amici dei ragazzi, che stavano portando cibo e acqua ai compagni. La cappella, un edificio sconsacrato immerso nelle campagne sarde, deve essere apparso come il posto migliore in cui rifugiarsi.Una volta trovati, gli adolescenti, in buone condizioni di salute ma un pò infreddoliti e leggermente denutriti, sono stati portati al commissariato di Olbia per essere interrogati.
I genitori di entrambi sono stati informati subito della buona notizia. Sul caso indaga ora la procura dei minori di Sassari, che cercherà di capire il motivo che ha spinto Karol e Giuseppe ad allontanarsi. Un allontanamento durato quasi 10 giorni. Stando ad alcune indiscrezioni Karol e Giuseppe sarebbero scappati perché spaventati da qualcosa che è ora al vaglio della Polizia di Stato e della Procura. (continua dopo la foto)
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I motivi dietro la scomparsa
Sono ancora sconosciuti i motivi che hanno portato i due minori a questo allontanamento volontario. Secondo quanto trapelato fino ad ora, un amico di Karol e Giuseppe avrebbe riportato una sorta di confessione fatta da uno dei due, che gli avrebbe detto di aver fatto “un casino”. Addirittura ci sarebbe l’ipotesi di una rapia a mano armata ai danni del proprietario di un negozio di zona. Tutto è ancora da verificare e presto saranno interrogati i giovani interessati. (continua dopo la foto)
Le parole dei genitori
L’avvocato Ivano Iai, legale della madre di Giuseppe, ha dichiarato: “A nome della signora Elisabetta, si rivolge particolare gratitudine per l’encomiabile servizio pubblico svolto, alla Polizia di Stato e ai Carabinieri di Olbia, al pubblico ministero della Procura di Tempio Pausania Daniele Rosa, tutti incessantemente impegnati nelle ricerche per favorire la positiva e sollecita conclusione di un allontanamento, forse inconsapevole, i cui principali effetti sono stati l’angoscia e il timore delle famiglie per le sorti dei giovani. La signora esprime molta riconoscenza anche agli organi di informazione per aver saputo mantenere alta e costante l’attenzione verso il caso, sensibilmente motivando le comunità locali ad accorati appelli, nonché al Dott. Giovanni Carta per la preziosa e puntuale attività di ricerca svolta durante questi dieci interminabili giorni“
“Sta bene ma è molto magro, quando ci ha visti si è messo a piangere e ci ha abbracciati“, ha detto, invece alle agenzie di stampa Antonello Contini, il papà .