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Italia, terribile incendio semina il panico: turisti in fuga dalle spiagge

Una terribile ondata di incendi ha colpito il Salento, sconvolgendo l’Italia intera. Le fiamme, alimentate da un forte vento di maestrale, hanno devastato la marina di San Cataldo, dando il via a una scia di roghi segnalati in tutta la provincia di Lecce. I vigili del fuoco, ormai stremati, hanno lottato strenuamente per contenere gli incendi, ma il vento incessante ha alimentato le fiamme, rendendo il lavoro delle squadre di soccorso estremamente difficile. Molti turisti e residenti sono stati costretti a fuggire dalle loro case e dalle spiagge, cercando rifugio altrove mentre il fuoco avanza. Le cause di questi incendi sono al vaglio delle autorità, ma gli effetti distruttivi si sono fatti sentire con forza, creando panico e allarme tra la popolazione.

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Incendio in Salento

La tragedia è iniziata nella marina di San Cataldo, dove un incendio boschivo doloso ha fatto scattare l’allarme. La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d’indagine e il pm Luigi Mastroniani sta coordinando le operazioni per fare luce sulle cause di questo devastante rogo. Ma la situazione non si è limitata a questa località: complice il vento di maestrale, gli incendi hanno continuato a propagarsi in tutta la provincia di Lecce, mettendo a dura prova i soccorritori. Nelle vicinanze del litorale di Ugento, in località masseria Rottacapozza, le fiamme hanno lambito abitazioni e strutture turistiche, costringendo l’evacuazione di un residence e spingendo i bagnanti e i turisti a mettersi in salvo dalle case vacanze e dalle spiagge. Il lavoro delle 16 squadre di vigili del fuoco giunte nella zona è stato reso particolarmente difficile dal forte vento che ha alimentato il fronte del fuoco. Solo verso sera, dopo intense ore di lotta, l’area del rogo è stata finalmente circoscritta e gran parte dei turisti evacuati ha trovato ospitalità in altre strutture ricettive della zona.

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Brucia anche il resto d’Italia

Ma il Salento non è stata l’unica regione colpita dagli incendi. Anche altre zone d’Italia hanno vissuto momenti di terrore e distruzione a causa delle fiamme. A Martignano e Zollino, è stato segnalato un altro incendio, probabilmente scaturito dagli inneschi nei campi dei residui dei fuochi d’artificio utilizzati per festeggiare San Pantaleone, patrono del comune della Grecìa salentina. Il vento, particolarmente forte in questa giornata, ha trasportato i residui infuocati nelle campagne, scatenando nuovi incendi che hanno lambito un’azienda agricola e colpito la vegetazione e gli alberi lungo la strada di collegamento tra i due centri, arrivando fino alla periferia di Zollino. Anche sulla costa di Marina di Corsano, una zona di circa dieci ettari di macchia mediterranea è stata preda delle fiamme. Il vento ha spinto il fuoco dall’entroterra verso il mare, mettendo a rischio un’area ancora più vasta. Per fronteggiare la situazione, sono stati richiesti gli interventi dei canadair, e la colonna di fumo era visibile a chilometri di distanza. A Squinzano, un incendio ha causato la chiusura della strada che collega il paese alla superstrada Lecce – Brindisi, bloccando la carreggiata in entrambi i sensi di marcia. Le autorità locali e i vigili del fuoco sono intervenuti per gestire la situazione e deviare il traffico verso vie alternative.