Andrea Purgatori, l’autopsia svela le cause della morte – Si è conclusa nella tarda serata di ieri, mercoledì 26 luglio 2023, al Policlinico di Tor Vergata l’autopsia sul corpo di Andrea Purgatori, il giornalista morto a Roma una settimana fa. Per avere un quadro completo si attende l’esito dei risultati della tac, dei prelievi e degli altri accertamenti effettuati al conduttore di “Atlantide”. Ecco cosa sappiamo… (continua a leggere dopo le foto)
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Andrea Purgatori, l’autopsia svela le cause della morte
Una delle cause della morte di Andrea Purgatori risalirebbe ad un problema cardiopolmonare. È quanto emerge dall’autopsia effettuata nell’istituto di medicina legale di Tor Vergata a Roma sul corpo del giornalista. A Purgatori i medici avevano diagnosticato tre mesi fa un tumore ai polmoni, patologia che è stata confermata anche da un primo esame dell’organo durante l’autopsia. I risultati della tac, di prelievi e altri esami effettuati, anche per verificare l’eventuale presenza di infezioni, serviranno a dare un quadro clinico completo solo tra alcune settimane. (continua a leggere dopo le foto)
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Andrea Purgatori, cosa ha rivelato l’autopsia: le indagini vanno avanti
L’autopsia, a cui hanno partecipato anche i consulenti nominati dalle parti, segue la tac effettuata ieri sempre nell’ambito degli accertamenti disposti dalla procura di Roma. Nel fascicolo aperto a piazzale Clodio in seguito all’esposto della famiglia di Andrea Purgatori e coordinato dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco con il pm Giorgio Orano si procede per l’ipotesi di omicidio colposo. Nel registro degli indagati sono iscritti due medici. Tra le ipotesi avanzate a seguito dell’esposto dei familiari ci sarebbe quella di una pericardite settica, che potrebbe essere stata la causa dell’aggravarsi delle condizioni del giornalista. (continua a leggere dopo le foto)
I funerali del giornalista si terranno venerdì
Intanto, dopo l’arrivo del nulla osta per la salma, sono stati fissati per venerdì i funerali, che si svolgeranno alle 10 a Roma nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo, mentre oggi, giovedì, dalle 15 sarà aperta la camera ardente in Campidoglio. I pm della Procura di Roma hanno già ascoltato alcune persone e diverse altre saranno sentite nei prossimi giorni per ripercorrere gli ultimi mesi di vita di Purgatori e il decorso della sua malattia. La clinica Pio XI ha precisato che il giornalista nella struttura “ha svolto solo accertamenti di diagnostica per immagini e una biopsia”. In queste ore si parla di dedicare uno spazio al ricordo di Andrea Purgatori nel museo per la memoria di Ustica. A lanciare questa proposta al Comune di Bologna, è Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della strage dove persero la vita 81 persone il 27 giugno 1980 a bordo di un Dc9. “C’è un legame profondo tra la sua esperienza umana e giornalistica e la strage di Ustica, che impone di ricordarlo proprio vicino a quel relitto del Dc9 Itavia che in tanti anni ha descritto chiedendo giustizia”, le parole di Bonfietti.