Previsioni meteo estate 2023, parla l’esperto Mario Giuliacci. Dopo una primavera molto piovosa e con temperatura sotto la media, gli italini si stanno chiedendo come sarà l’estate 2023. Che cosa dicono le previsioni meteo su caldo e temporali di luglio e agosto? A rispondere a tale domanda ci pensa il colonnello Mario Giuliacci, che si basa sulle proiezioni dei modelli climatici, che annunciano importanti differenze rispetto allo scorso anno. Il meteorologo per le sue previsioni per l’estate 2023 si base sulle anticipazioni rilasciate nell’ambito del Progetto Copernicus, in collaborazione con il Centro Meteorologico Europeo (ECMWF), da cui si evince che El Niño non avrà un grosso impatto sull’Italia: il fenomeno è arrivato troppo tardi e sconvolgerà la circolazione atmosferica generale. Vediamo nel dettaglio le sue parole. (Continua a leggere dopo la foto)
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Previsioni meteo estate 2023, parla l’esperto Mario Giuliacci
Che estate sarà quella del 2023? A rispondere a questa domanda ci pensa il colonnello Mario Giuliacci. Sul suo sito meteogiuliacci.it si legge: “Sarà un’estate calda ma decisamente meno rovente di quella dello scorso anno. In particolare il mese più caldo dovrebbe essere agosto, quando sono probabili dei periodi davvero roventi, da nord a sud, in gran parte d’Italia. Luglio, in base a queste proiezioni, dovrebbe risultare al contrario sensibilmente meno bollente rispetto all’anno scorso, caratterizzato da temperature tipicamente estive ma con picchi più contenuti rispetto al 2022”. Quest’estate non si vedrà la siccità estrema del passato e sul fronte precipitazioni i “modelli descrivono una situazione in cui le fasi di tempo stabile e soleggiato si alterneranno, con una certa frequenza, a brevi periodi in cui l’infiltrazione di correnti relativamente più instabili favorirà la formazione di numerosi temporali, soprattutto al Nord, e in ogni caso anche durante le giornate in prevalenza soleggiate ci sarà spesso occasione per dei temporali di calore che si svilupperanno qua e là soprattutto sulle zone montuose”. L’estate 2023 sarà quindi caratterizzata da improvvisi temporali e da un minore caldo africano rispetto al passato. (Continua a leggere dopo la foto)
Cos’è la Meteorologia
La meteorologia, dal greco μετεωρολογία, letteralmente “studio dei fenomeni celesti”, è il ramo delle scienze dell’atmosfera e della Terra che studia i fenomeni fisici che avvengono nell’atmosfera terrestre (troposfera) e responsabili del tempo atmosferico. Obiettivo della meteorologia è quello di misurare direttamente i parametri fisici atmosferici istantanei e cercare di fornire previsioni su determinati eventi atmosferici futuri, studiando dunque i fenomeni di breve durata che caratterizzano il tempo meteorologico; la raccolta di dati sul lungo periodo è utile invece a livello climatologico studiando l’andamento medio del tempo atmosferico di una regione in un certo lasso temporale.
Le previsioni meteorologiche si ottengono solitamente dalla seguente procedura: osservazione e misurazione delle variabili atmosferiche (es. velocità e direzione del vento, temperatura dell’aria, umidità, pressione); trascrizione, studio ed elaborazione dei dati rilevati su carte sinottiche o assimilando i dati attraverso modelli matematici che girano su calcolatori numerici, dove in quest’ultimo caso, viene prodotta la situazione meteorologica di un determinato momento, chiamata analisi e prognosi futura a partire dalle carte sinottiche oppure facendo evolvere la condizione iniziale tramite uso dei modelli matematici meteorologici (previsione).