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Dall’ex portiere attacco durissimo a Conte: “Parole ridicole”

Non si placano le polemiche dopo Lecce-Napoli, e questa volta al centro della bufera non c’è un episodio di campo, ma le parole di Antonio Conte. Il tecnico azzurro, nel post partita, aveva espresso contrarietà per l’intervento di Beppe Marotta, presidente dell’Inter, subito dopo la sconfitta dei nerazzurri al Maradona, lasciando intendere che certe uscite pubbliche potessero “condizionare” l’ambiente arbitrale.

Conte, parlando ai microfoni, aveva detto: “Spero che certe lamentele non condizionino, dipende da chi arrivano. Quando si presentano i presidenti pensano di dare un indirizzo importante. Se qualcuno voleva mandare messaggi particolari, non va bene”. Frasi che hanno sollevato un’ondata di commenti e che, durante l’ultima puntata di Pressing su Canale 5, sono state oggetto di un acceso dibattito.

Tra gli opinionisti del programma, Emiliano Viviano ci è andato pesantissimo e ha attaccato frontalmente il Mister azzurro: “Le sue parole sono ridicole. Antonio è un fenomeno nel creare guerre e nemici, e anche sul campo è bravissimo”. Parole forti, che hanno spiazzato anche i colleghi in studio.

Sandro Sabatini ha provato a stemperare i toni, e ha riportato il discorso sul valore di Conte come allenatore: “Obiettivamente sì, è un fenomeno sul campo. Ma se tutti gli allenatori parlassero come lui, a Pressing sembreremmo una scolaresca”.

Conte, nel post gara contro l’Inter, aveva già ribadito il suo pensiero, spiegando di non aver mai chiesto ai propri dirigenti di “fare i papà”, ma di essersi sempre difeso da solo. Cosa peraltro smentita da sue vecchie dichiarazioni quando era proprio sulla panchina dell’Inter.

In realtà, gli attacchi furiosi di Conte non sono una novità, e in questo caso c’entra il rapporto non proprio amichevole con Marotta, visto come il rivale più pericoloso. La tensione tra Napoli e Inter, dopo l’ormai celeberrimo rigore fischiato a favore degli azzurri e smentito dagli stessi vertici dell’Aia, resta alta. E come spesso accade con Conte, la sensazione è che la battaglia sia appena cominciata.

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