
C’è del Gasperini in questo Chivu. Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport, che analizza come l’impronta del nuovo allenatore dell’Inter stia prendendo una direzione più coraggiosa e verticale rispetto al recente passato. Un cambio di pelle che sorprende, anche perché arriva proprio alla vigilia della sfida contro la Roma dell’ex tecnico dell’Atalanta.
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— InterNews24 (@news24_inter) October 14, 2025
Secondo la Gazzetta, i numeri parlano chiaro: il 3-5-2 è rimasto lo stesso, ma i principi di gioco sono cambiati radicalmente. Chivu ha “alzato” l’Inter – la linea difensiva si è spostata dai 26,8 metri medi del 2024-25 con Inzaghi ai 34,7 di questo inizio di stagione – per aggredire più in alto e ridurre le fasi di possesso sterile.
“Il calcio di Gasperini è fondato sull’aggressività e sugli uno contro uno“, si legge sulla rosea. “È più o meno ciò che sta facendo Chivu a Milano”. La filosofia di gioco è cambiata: meno palleggio, più verticalità. Sommer rilancia lungo con maggiore frequenza, e il pressing alto è diventato una costante anche contro avversari di rango.
Le similitudini però finiscono qui. La Roma di Gasperini, pur richiamando il suo credo offensivo, ha scelto un approccio sorprendentemente prudente: è la miglior difesa del campionato, appena due reti subite, contro le otto incassate dall’Inter. (continua dopo la foto)

I nerazzurri, invece, guidano la classifica dei gol segnati (17, dieci in più dei giallorossi) e degli expected goals (12,5), confermando una vocazione più arrembante. “Siamo al capovolgimento”, scrive la Gazzetta: “Chivu più offensivista di Gasperini, Gasperini più impermeabile di Chivu”.
Resta da capire fin dove il tecnico rumeno intenda spingersi in questa evoluzione tattica. Per completare la “gasperinizzazione” servirebbe un ulteriore passo: togliere un mediano e inserire un giocatore offensivo in più.
Il nome giusto, suggerisce ancora la Gazzetta dello Sport, potrebbe essere Frattesi, pronto a diventare il simbolo di una squadra che vuole coniugare aggressività e fantasia. I lavori in corso a casa Inter continuano, ma l’identità ormai è definita: pressing, coraggio e una mentalità sempre più alla Gasperini.
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