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Paolini lotta ma cede a Gauff: partita incredibile, festival dei servizi persi

Undici break consecutivi, un match folle e una semifinale che sembrava scritta da un romanziere appassionato di tennis. A Wuhan, la grande corsa di Jasmine Paolini si ferma davanti a una Coco Gauff solida, cinica e determinata. L’americana si impone 6-4 6-3 in un’ora e 23 minuti e vola in finale al WTA 1000 cinese, dove affronterà la vincente tra Aryna Sabalenka e Jessica Pegula.

Per la numero uno azzurra resta l’amarezza di un’occasione sfumata, ma anche la consapevolezza di un torneo giocato ad altissimo livello. La partita con Iga Swiatek resterà negli annali perché, contro la “bestia nera” polacca, Jasmine ha giocato un tennis stellare che ha lasciato tutti a bocca aperta. (continua dopo la foto)

La sconfitta con Coco Gauff, purtroppo, costa all’azzurra il possibile sorpasso al settimo posto della Race per mani di Mirra Andreeva con 188 punti di vantaggio, ma la corsa alle WTA Finals è ancora aperta. A Ningbo, nel prossimo torneo, Jasmine potrà conquistare fino a 500 punti preziosi per blindare l’ottava posizione e tenere dietro Elena Rybakina, nona a 219 punti di distanza.

Sul cemento cinese è andato in scena un match di pura intensità., ma anche del tutto anomalo nel suo svolgimento. Gli scambi lunghi, le variazioni continue, la tensione nei momenti chiave: tutto ha contribuito a rendere la sfida una delle più strane partite dell’anno.

Sul 2-2 del primo set Paolini ha avuto l’occasione di strappare il servizio per la prima volta, ma un nastro beffardo sul 15-30 ha aiutato Gauff a salvarsi. Da lì in poi è iniziato un valzer surreale: nessuna delle due riusciva a tenere la battuta. (continua dopo la foto)

Undici break consecutivi, una rarità assoluta nel tennis di vertice. Errori, doppi falli, servizi inefficaci e colpi vincenti a intermittenza hanno scandito il ritmo di una partita in cui ogni game sembrava un set. Alla fine, sul 3-3 del secondo parziale, Gauff è stata la prima a tenere il servizio: da lì ha spiccato il volo verso la vittoria.

La statunitense, già campionessa a Parigi, ha chiuso il match con autorità, trovando continuità proprio quando Jasmine è calata fisicamente. Per l’azzurra resta però la consolazione di un eccellente torneo disputato e di una stagione che, pur con alti e bassi, ha vissuto momenti memorabili.

Uno su tutti, la storica vittoria all’ATP 1000 di Roma. Poi, dopo aver cambiato per due volte allenatore e dopo un periodo di appannamento, la nostra campionessa ha mostrato un costante miglioramento e una continuità di rendimento che la conferma fra le top player del circuito mondiale.

A Wuhan, Gauff si è presa la sua rivincita dopo le tre sconfitte stagionali contro Paolini. Ma la sensazione è che tra le due ci saranno presto altre battaglie, magari su un altro campo e con una posta ancora più alta.

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