
Balotelli sorprende tutti, e da una punizione trae un’occasione di crescita personale. SuperMario, oggi senza squadra e in attesa di una chiamata, ha concluso le 40 ore di volontariato assegnategli dopo il ritiro della patente, ma ha deciso di continuare a prestare aiuto ai bambini anche senza obblighi di legge.
Il Cagliari pensa a Balotelli.
— Footballlovers (@Footballover75) October 8, 2025
Dopo lo stop di Belotti, spunta SuperMario tra gli svincolati.
Pisacane frena, ma il nome gira.
Scommessa mediatica o rischio inutile?
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Era il 23 novembre 2023 quando Balotelli perse il controllo della sua auto e si rifiutò di sottoporsi all’alcol test. Con i suoi legali aveva poi concordato un percorso di giustizia riparativa, sostituendo la pena con lavori socialmente utili.
Così, per sei mesi, l’ex attaccante di Inter e Milan ha collaborato con l’associazione bresciana “Bimbo chiama Bimbo”, giocando e partecipando ad attività con i più piccoli.
“È stata un’esperienza molto positiva“, ha raccontato al Giornale di Brescia, “che mi ha permesso di conoscermi meglio e migliorare come persona. Sono stato accolto molto bene dagli educatori e da tutte le persone che lavorano all’associazione”.
L’esperienza, nata come pena sostitutiva, è diventata per Balotelli una scelta di vita. Il giocatore ha infatti già comunicato ai suoi avvocati l’intenzione di continuare l’attività di volontariato anche nei prossimi mesi. Nel frattempo, Super Mario resta in attesa di una nuova opportunità calcistica dopo la breve parentesi al Genoa, durata nove mesi e chiusa con appena sei presenze e 56 minuti in campo.
Oggi Balotelli vive a Brescia, si allena e pubblica video dei suoi gol sui social, ricordando a tutti che “la qualità non se ne andrà mai”. Ma forse, stavolta, il suo vero capolavoro è fuori dal campo: un gesto di maturità e altruismo che mostra un Mario diverso, più consapevole e vicino agli altri.
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