x

x

Vai al contenuto

Juventus, i tifosi sono scontenti, la società è con Tudor: ma dopo la sosta cambierà qualcosa

La Juventus vive una fase complessa di questo suo inizio di stagione. I tifosi mugugnano, ma nonostante la lunga serie di pareggi fra campionato e Champions, la società mantiene piena fiducia in Igor Tudor, ritenendolo l’uomo giusto per guidare il progetto bianconero verso risultati più ambiziosi.

Nonostante questo, in occasione della sosta per le Nazionali e in attesa della ripresa del campionato, il tecnico dovrà fare scelte precise per valorizzare gli investimenti estivi e spezzare la pericolosa “pareggite” che ha caratterizzato l’avvio di stagione.

La forza di Tudor, secondo la società, sta soprattutto nella gestione dello spogliatoio. A differenza di Thiago Motta, che un anno fa non aveva feeling con la squadra, il tecnico croato mantiene il gruppo concentrato e dalla sua parte.

“Ogni sua scelta è spiegata ed è spiegata giocando di anticipo“, confermano alla Continassa. L’empatia con i giocatori è totale e non limitata a pochi elementi chiave, il che riesce a creare un clima di fiducia e coesione che la società ritiene fondamentale per la crescita del progetto.

Nonostante la fiducia, Tudor dovrà cambiare qualcosa. La Juve deve completare il recupero di Bremer, capire cosa fare con Koopmeiners, garantire spazio a Zhegrova, sfruttare la duttilità di Cambiaso e sperare che Conceiçao trovi continuità dal punto di vista fisico. (continua dopo la foto)

L’attacco vedrà sempre più al centro David, mentre Vlahovic potrebbe partire addirittura addirittura a Gennaio e Openda andrà sfruttato al meglio per la sua velocità e la sua visione del gol. Alla ripresa del campionato contro il Como, il 19 ottobre, Tudor dovrà assolutamente tornare alla vittoria. E il contributo dei nuovo acquisti sarà fondamentale, perché i giocatori vanno assolutamente valorizzati.

La società bianconera è convinta che i risultati da soli non bastino per giudicare Tudor. La chiave del suo lavoro, sottolineano i dirigenti, è l’approccio relazionale, la capacità di spiegare le scelte e l’elasticità tattica. Il tecnico ha già sperimentato piccoli accenni di cambiamento anche nel modulo, alla ricerca di un progetto più definito e, si augurano a Vinovo, vincente.

Leggi anche:

Argomenti