x

x

Vai al contenuto

Inter, Marotta shock: “I club italiani devono fare plusvalenze”, partirà un Big nerazzurro?

Inter, Beppe Marotta fa tremare i tifosi nerazzurri. La difficile situazione economica dei club italiani mette sotto pressione le società. L’equilibrio finanziario è fragile e anche le Big devono confrontarsi con costi sempre più alti e ricavi non adeguati, rendendo inevitabili scelte dolorose sul mercato. L’Inter non sfugge a questa realtà e dovrà garantirsi plusvalenze nei prossimi mesi.

il Presidente nerazzurro, ospite alla presentazione del libro “Il calcio del futuro, tra intelligenza artificiale e azioni ecosostenibili” di Stefano Boldrini, ha analizzato lo stato di salute del calcio italiano, della sua squadra e dei cugini del Milan.

“Oggi abbiamo conquistato un posizionamento importante”, ha spiegato Marotta. “Possiamo costruire uno stadio nuovo, che deve rispondere alle esigenze di modernità, nel rispetto dei cittadini e della sostenibilità ambientale. Di più non dico, siamo in una fase burocratica interlocutoria; ora dovremo procedere all’acquisizione del vecchio San Siro e delle aree limitrofe, a breve, nel mese di novembre, faremo il rogito“. (continua dopo la foto)

Riguardo al mercato e all’arrivo di giocatori avanti con l’età come Luka Modric, Marotta ha spiegato: “Non lo trovo preoccupante, io vedo in Modric uno spot positivo per il calcio italiano. I nostri figli e nipoti si innamorano vedendo un giocatore del genere, magari vogliono ripetere le sue gesta in allenamento”.

“Oggi il nostro campionato è di transizione“, ha spiegato il Presidente dell’Inter. “Non è più l’Eldorado degli anni 2000, quando avevamo il miglior ranking ed eravamo molto competitivi. I club compravano i campioni giovani e li tenevano fino a fine carriera. Oggi arrivano nella fase calante. Il Real Madrid ha preso Mastantuono a 60 milioni di euro, le italiane se prendono un giovane spendono 30-35 milioni al massimo. Il mercato di acquisizione è molto limitante“.

Il dirigente nerazzurro ha poi messo in risalto un punto centrale per i tifosi: “Poi c’è un altro fattore, i grandi club come Inter, Milan, Juventus, Roma, Napoli e Atalanta sono ricorsi alle plusvalenze. Nel 2000 era raro vedere i club che vendevano i giocatori, oggi senza ricorrere alle plusvalenze non saremmo in grado di presentare un bilancio adeguato. È la grande differenza ed è dovuta al fatto che i loro diritti tv all’estero sono stati venduti a 10 volte di più rispetto a quanto li abbiamo venduti noi”. (continua dopo la foto)

La conclusione logica sembra evidente: la prossima estate sarà inevitabile dover prendere decisioni difficili sul fronte dei giocatori. Uno o due big player nerazzurri potrebbero dover essere sacrificati per garantire l’equilibrio finanziario. Uno scenario che inevitabilmente preoccupa i tifosi.

Marotta ha parlato anche della partita Milan-Como che si disputerà in Australia: “Ci sarà un periodo nel quale San Siro non sarà disponibile. La scelta del Milan e del Como è quella di fare un’esperienza che può servire anche per capire quale sarà l’effetto dal punto di vista economico“.

“Se la analizziamo dal punto di vista di impatto etico e sociale“, ha concluso Marotta, “è evidente che si sottrae una partita importante ai tifosi del Milan e del Como, ma deve essere vista come una necessità dovuta a una causa di forza maggiore, è una sperimentazione che porterà a valutazioni che faremo dopo“.

Leggi anche: