
Un uomo è al centro di una polemica nazionale dopo aver pubblicato dichiarazioni offensive indirizzate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’episodio, avvenuto sui social, ha suscitato reazioni immediate sia nell’opinione pubblica sia negli ambienti istituzionali e diplomatici.

Attacco pubblico al Presidente della Repubblica: il caso Barazzetta
Nella giornata in cui il Capo dello Stato aveva lanciato un appello per la sicurezza della Flotilla e la protezione di una missione umanitaria, Stefano Barazzetta, funzionario dell’UNCDF (United Nations Capital Development Fund), ha condiviso su X un post in cui definiva Mattarella “un vigliacco che disonora la Repubblica e la Costituzione”. Il messaggio, cancellato dopo pochi minuti, è stato prontamente ripreso e segnalato da numerosi utenti, che hanno coinvolto anche le autorità competenti.

Reazioni e possibili conseguenze istituzionali
L’episodio ha generato interrogativi sulla compatibilità del comportamento di Barazzetta con il suo ruolo presso un organismo internazionale. Pur non essendo chiaro se le sue esternazioni siano frutto di un impulso momentaneo o di una scelta comunicativa precisa, il caso rischia di avere ripercussioni sia a livello professionale sia istituzionale, data la posizione ricoperta dall’autore dei post.
L’ultimo attacco a Sergio Mattarella rappresenta un punto critico nella vicenda. In concomitanza con l’appello del Presidente alla Flotilla, Barazzetta ha pubblicato diversi post ostili, arrivando a suggerire che Mattarella avrebbe dovuto unirsi personalmente alla missione. Tali dichiarazioni hanno alimentato il dibattito sull’idoneità del funzionario a mantenere l’incarico presso l’UNCDF.
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