
Beppe Marotta è stanco. Da anni la questione stadio a Milano si trascina senza una soluzione definitiva, con molte idee e altrettante marce indietro. Le trattative, gli incontri istituzionali e i continui rinvii hanno alimentato una situazione di stallo che ora pesa su Milan e Inter, sempre più insofferenti.
#Marotta: “Felice del successo, ma la favorita per lo Scudetto resta il #Napoli”. E su San Siro… https://t.co/KGr3k6BCIq
— Alfredo Pedullà (@AlfredoPedulla) September 21, 2025
I club chiedono chiarezza e tempi certi, ma i passaggi burocratici e politici stanno rallentando lo operazioni e una decisione certa non arriva mai. Nel frattempo, cresce la clamorosa ipotesi che le società possano davvero prendere in considerazione alternative fuori città.
Prima della gara di campionato contro il Sassuolo, il presidente dell’Inter Beppe Marotta ha rilasciato dichiarazioni molto forti: “Se non si riuscisse a risolvere la questione stadio nel comune di Milano, entrambe le società sarebbero costrette ad andare altrove e questo non farebbe bene alla città di Milano“. (continua dopo la foto)

Poi ha un po’ smorzato i toni: “Ma sono ottimista, sto apprezzando anche il lavoro del sindaco Sala e spero che il buonsenso prevalga“. Marotta ha evidenziato che “più che da presidente dell’Inter da uomo di calcio, assisto a uno scenario un po’ imbarazzante. Il calcio e lo sport in generale a Milano sono messi un po’ da parte“.
Il presidente nerazzurro ha ricordato come San Siro non sia stato candidato per gli Europei del 2032 e non abbia potuto ospitare nemmeno la finale di Champions League: “Non riusciamo ad avere i criteri per organizzare la finale di Champions League a San Siro, San Siro non è stato candidato tra gli stadi per gli Europei 2032”.
Marotta ha poi sottolineato che “tutto questo perché si è creato un dibattito politico in cui sono intervenuti anche politici di 30 anni fa, che sono molto conservativi e non innovativi, non capiscono che Milano è una città tra le più belle in Europa e nel Mondo e per quanto riguarda lo sport Inter e Milan sono due eccellenze che rappresentano Milano e hanno la necessità e l’urgenza di avere un nuovo stadio“. (continua dopo la foto)

La questione tocca da vicino non solo l’estetica e a fruibilità, ma soprattutto la gestione economica di due squadre così importanti. Lo stadio di proprietà è una fonte di guadagno indispensabile per far quadrare i conti e per mantenere competitivi i due club sul piano nazionale e internazionale. Il tempo stringe, e senza una decisione chiara in questa direzione, Milano rischia di perdere inter e Milan. E sarebbe davvero un terremoto per la città.
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