
La Ferrari si accende nel venerdì di prove a Baku. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno chiuso le libere davanti a tutti, mostrando una competitività che non si vedeva da mesi. Per il monegasco il tracciato azero è ormai una seconda casa: cinque pole position negli ultimi quattro anni (quattro nelle qualifiche e una nella Sprint del 2023).
Non devo ancora illudermi per domani . Però siamo partiti bene . Daiii forza Ferrari sempre ❤ 🏎 🇮🇹 pic.twitter.com/ganQbgHMr1
— Wesley / F1 e motogp , 🏎🏍 , in tesi 🇦🇿🇯🇵 (@WesleyFedeli2) September 19, 2025
“Sui circuiti cittadini sono sempre a mio agio ma qui c’è qualcosa in più” ha spiegato Leclerc, che nelle FP1 ha chiuso terzo alle spalle della McLaren e nelle FP2 è salito secondo, appena dietro al compagno di squadra per 74 millesimi.
Hamilton, dal canto suo, sembra rinato. Dopo una stagione in Ferrari che finora non gli ha regalato podi, l’inglese ha mostrato una solidità da campione: miglior tempo nelle FP2 con 1’41”293, 72 millesimi meglio della pole 2024 di Leclerc. Un segnale preciso: la Rossa non si arrende e l’obiettivo è tornare almeno sul podio entro la fine dell’anno.
Nonostante l’entusiasmo, il team principal Fred Vasseur frena: “Sono contento della prima giornata ma non dobbiamo pensare che sia tutto facile”. La Ferrari ha provato configurazioni differenti tra i due piloti, testando assetti a basso carico, distribuzione delle gomme e strategie per il long run, ma resta l’incognita degli avversari e dei carichi di carburante.
Il riferimento è alla McLaren, che nelle FP1 era davanti a tutti, nelle FP2 è sparita con Norris decimo (anche a muro) e Piastri dodicesimo. Una situazione atipica che potrebbe ribaltarsi oggi in qualifica. Per questo, a Maranello prevale prudenza: “Dobbiamo inseguire l’ultimo millesimo e non dare nulla per scontato” ha ribadito Vasseur.
Ferrari sospesa fra soddisfazione e prudenza
Il sabato di Baku sarà il vero banco di prova. Lo stesso Leclerc, che nelle ultime quattro edizioni non è mai riuscito a trasformare le pole in vittorie, punta a confermarsi sul giro secco: “Su questa pista può succedere di tutto ma noi lotteremo per una buona posizione sulla griglia”.
Anche Hamilton, al termine della giornata, ha mandato un messaggio ai tifosi: “Stiamo andando nella giusta direzione”. Il britannico, che non ha mai mancato il podio in una stagione dal 2007, sa che questa è l’occasione per riscattare un’annata in rosso finora sotto le aspettative.
Con il titolo Costruttori già nel mirino della McLaren, Baku promette ancora una volta spettacolo e sorprese. La Ferrari, intanto, si gode il venerdì più positivo dell’anno, con la consapevolezza che oggi sarà il momento della verità.
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