
La stagione 2025 di Pecco Bagnaia si conferma tra le più difficili della sua carriera. Dopo cadute e prestazioni anonime, il pilota Ducati si trova ad affrontare una crisi di fiducia con la moto e una classifica che non sorride, mentre i rivali si allontanano. Ora più che mai serve un cambio di atteggiamento e una strategia chiara per evitare di perdere altro terreno. I test di Misano hanno dato qualche indicazione, ma il lavoro da fare resta enorme.
#MotoGP | Perché il recupero di Bagnaia non è più nelle mani della Ducatihttps://t.co/PTuP84STeV
— Motorsport.com Italia (@Motorsport_IT) September 16, 2025
Dopo la caduta in gara a Misano, Bagnaia ha partecipato ai test con l’obiettivo di trovare indicazioni concrete sulla Desmosedici, che continua a non dare feeling in staccata e fatica a trovare grip in uscita di curva. “Abbiamo spostato i pesi in giro per la moto e qualcosa abbiamo capito“, ha dichiarato Pecco. “Sono riuscito a essere costante e avevo un bel ritmo. Almeno possiamo lavorare in una direzione e dare più feedback alla squadra”.
La giornata è stata positiva nonostante una scivolata in Curva 1: “Stavo spingendo per cercare di essere costante ed è meglio cadere così che come domenica. Quindi è una giornata positiva”, ha aggiunto Bagnaia, mostrando ottimismo nonostante le difficoltà. (continua dopo la foto)

A Misano Bagnaia ha potuto contare su un aiuto speciale: Casey Stoner, presente come coach per tutto il weekend. “Ho un buon rapporto con lui e ci intendiamo bene. E’ stato importante averlo con noi e ha guardato il comportamento della nostra moto in pista. Mi ha dato feedback utili dall’esterno assieme a Manuel Poggiali e coincidevano molto”, ha spiegato Pecco, sottolineando il valore di un punto di vista esterno per migliorare il lavoro della squadra.
La tournée asiatica, con la tappa in Giappone dal 26 al 28 settembre, sarà il banco di prova per verificare se i miglioramenti trovati a Misano potranno tradursi in prestazioni più solide. Bagnaia e la Ducati puntano a trasformare i piccoli progressi dei test in risultati concreti, con l’obiettivo di non perdere ulteriore terreno e di mettere solide basi in vista del 2026, stagione in cui i regolamenti resteranno sostanzialmente invariati.
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