
Pallavolo, Myriam Sylla vive giorni di grande gioia ma anche di profondo cambiamento. Domenica ha messo a terra lo storico muro che ha consegnato all’Italia femminile il secondo oro mondiale, poi è stata fra le giocatrici più festeggiate in occasione dell’accoglienza trionfale a Malpensa.
#Sylla: «Alle Olimpiadi di Tokyo mancava coesione, ma oggi non saremmo queste senza le cadute»
— il Napolista (@napolista) September 11, 2025
Alla Gazzetta: «Velasco conosce perfettamente le carte che ha a disposizione,non solo le 6 che mette in campo. Dal Mondiale del 2018 è iniziata la vera Myriam»https://t.co/Q7MRXPNAno
Ieri, con le medaglie olimpica e mondiale al collo, ha raccontato le sue emozioni e il suo futuro in un’intervista con la Gazzetta dello Sport: “Questo è il momento più bello della mia carriera. Con le mie compagne abbiamo completato l’opera. Sono fiera del gruppo e di me stessa: ho vinto tutto”.
Il commissario tecnico Julio Velasco è uno dei protagonisti silenziosi del successo. Sylla lo descrive così: “Non so come esprimere la sua forza, la sua magia. È come se avesse un mazzo di carte: voi vedete le 6 che ha messo in campo, ma lui conosce benissimo anche le altre. Non è coraggio, è conoscere il gioco”. (continua dopo la foto)

Per la schiacciatrice azzurra il Mondiale è stato soprattutto la vittoria del gruppo: “A tutte piace essere protagoniste ma bisogna essere bravi a collaborare. Non può esserci una sola giocatrice che risolve le partite”.
Sylla ha anche parlato dell’addio di De Gennaro alla Nazionale: “Io non mi sento di contraddire la scelta di una donna che ha vinto tanto per l’Italia. Mi mancherà tantissimo. Perderemo un pezzo di cuore, un pilastro del nostro gruppo”.
Alla domanda sull’avversaria più temuta, Sylla non ha dubbi: “Gabi. È fortissima nella lettura del gioco. Dopo la semifinale le ho chiesto la maglia perché è la giocatrice preferita di mia sorella”. Poi una riflessione sul percorso dell’Italia: “Abbiamo vinto meno di quanto potevamo, ma le cadute ti insegnano a risalire. Oggi non saremmo queste”.
Pallavolo, la nuova avventura sportiva di Myriam Silla
Dal 2015 a oggi Sylla si è tolta tante soddisfazioni: l’argento mondiale del 2018 (“Da lì è iniziata la vera Myriam”), l’Europeo vinto nel 2021 e il Mondiale 2022 passato spesso in panchina, “un momento formativo”. Ora la svolta: il trasferimento al Galatasaray. Una scelta che ha sorpreso qualcuno, ma che Myriam ha spiegato così.
“La Turchia riconosce le giocatrici per quello che sono. Io non ho mai rincorso i soldi. All’estero mi hanno sempre offerto il doppio ma ho pensato fosse importante portare in alto il nome del nostro campionato. Adesso è venuto il momento di provare un’esperienza all’estero”.
Sylla chiude con una frase che sintetizza lo spirito competitivo e l’unità granitica delle “ragazze imbattibili” che hanno vinto tutto: “Con le mie compagne di squadra andrei in ‘guerra’. Siamo una famiglia e questa è la nostra forza”.
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