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Armani e l’epatite causata degli integratori: sintomi e sostanze da evitare

Armani e l’epatite causata degli integratori: sintomi e sostanze da evitare. Una città discreta, una rosa rossa appoggiata all’ingresso di un impero della moda. È Milano che si commuove silenziosa, mentre la notizia si fa strada in tutto il mondo: Giorgio Armani non c’è più. Il grande stilista si è spento a 91 anni, lasciando orfano l’universo dell’eleganza sobria e senza tempo che lui stesso aveva inventato. È notizia nota che avesse sofferto di una malattia, di cui aveva parlato con sorprendente franchezza in un’intervista. La sua chiarezza torna alla memoria oggi, a poche ore dalla triste notizia della sua scomparsa, e pesa come un macigno. Nelle sue parole, tuttavia, c’era anche un messaggio che può ancora aiutare tante persone.

Giorgio Armani

La malattia di Giorgio Armani

«L’epatite? Contratta a causa di integratori prima della palestra». Con questa frase, riportata da Il Messaggero, Armani nel 2009 aveva rivelato al mondo la natura del suo male, un’infiammazione del fegato dovuta a un’epatite da intossicazione. Non ne aveva mai parlato prima: i sospetti sulla sua salute erano cresciuti quando aveva iniziato a ridurre le apparizioni pubbliche, rinunciando a festival come Cannes e perfino alle partite della Armani Jeans Milano, la squadra di basket di cui era presidente e tifoso.

A spegnere i gossip fu un comunicato ufficiale in cui lo stilista rassicurava: «Sono in fase di recupero. Guarire richiede tempo». La dichiarazione era precisa: nonostante la malattia, il lavoro della Giorgio Armani non si era mai fermato, così come non si era mai arrestato il suo impegno creativo.

epatite
Giorgio Armani, i rischi dell'epatite

Giorgio Armani e la confessione sull’epatite

Il racconto di Armani non era un dettaglio da poco. A 75 anni, come ricordava al Wall Street Journal, prima di allenarsi beveva ogni mattina un bicchierino di drink di integratori. Finché un medico non gli ordinò bruscamente: “Liberati di tutta quella m**a che stai bevendo”. Armani non precisò mai quale fosse la sostanza incriminata, ma la sua testimonianza sollevò interrogativi cruciali: come è possibile contrarre una “epatite dagli integratori“?

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