
Dopo un periodo difficile a seguito di un paio di infortuni e conseguenti risultati in calo, Lorenzo Musetti si è pienamente ritrovato sul palcoscenico più prestigioso. Agli Us Open il carrarino ha mostrato una forma in crescendo, unita alla solidità mentale che gli ha consentito di entrare in Top10. Il premio è un quarto di finale da sogno: un derby tutto italiano contro Jannik Sinner.
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— Vania Toni (@VaniaToni1) September 2, 2025
Primo derby tutto italiano maschile nell'Era Open,in un quarto di finale Slam. 🇮🇹quarta nella storia ad avere una coppia di tennisti ai quarti di finale di tutti gli Slam stagionali a livello ATP. Che altro dire?
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Con un’ora e 37 minuti di dominio assoluto, Musetti ha spazzato via lo spagnolo Jaume Munar con un netto 6-3 6-0 6-1, conquistando per la prima volta l’accesso ai quarti a Flushing Meadows e diventando il terzo azzurro, dopo Berrettini e Sinner, a centrare questo traguardo su tutte le superfici Slam. (continua dopo la foto)

La sfida contro Munar, numero 44 del mondo, non ha avuto storia. Lorenzo ha preso subito in mano il gioco: break nel primo set al quarto game grazie a un doppio fallo dell’avversario e vantaggio consolidato fino al 6-3.
Nel secondo parziale, Musetti ha trasformato il campo in un laboratorio di variazioni: servizi precisi, accelerazioni improvvise e colpi nascosti che hanno disorientato lo spagnolo, incapace di difendere anche un solo turno di battuta. Il 6-0 è arrivato in appena mezz’ora.
Nel terzo set il toscano ha mostrato anche forza mentale: sotto pressione nel terzo game, ha annullato quattro palle break con freddezza, urlandosi “Bravo!” e indicando la testa, segnale di una nuova consapevolezza. Da lì ha strappato ancora il servizio a Munar, ha allungato 5-1 e ha chiuso 6-1 tra gli applausi del pubblico di Flushing Meadows. (continua dopo la foto)

Dietro questo Musetti maturo c’è la forza di un team che lo accompagna da sempre. In tribuna, accanto al coach Simone Tartarini che lo segue da quando aveva nove anni, c’era anche la compagna Veronica, incinta, pronta a sostenerlo in ogni momento. “Lorenzo deve rendersi conto di quanto è forte“, aveva detto nei giorni scorsi l’amico Cobolli: oggi questa consapevolezza è apparsa evidente.
Il carrarino entra così nel club dei grandi italiani che hanno saputo avanzare in tutti gli Slam e, soprattutto, si regala una sfida storica contro Sinner. Un derby mai visto a questo livello in America, che garantisce un azzurro in semifinale a New York.
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