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Sinner, Vagnozzi racconta le sensazioni dopo il primo allenamento: ecco com’è andata

Jannik Sinner si prepara a difendere il titolo agli Us Open con la serenità di chi sa di aver superato i momenti difficili. Dopo la finale praticamente non giocata contro Alcaraz a Cincinnati, il numero uno del mondo ha ripreso gli allenamenti e il suo coach Simone Vagnozzi ha fatto il punto sulle condizioni del campione azzurro.

“Siamo molto felici, Jannik aveva bisogno di due giorni di riposo dopo Cincinnati. Sono state due settimane in condizioni difficili, con caldo, umidità e un virus che lo ha limitato, ma siamo soddisfatti della sua prestazione in allenamento”, ha spiegato Vagnozzi a Espn.

Sinner ha svolto una seduta leggera con l’argentino Comesana, accompagnato dal team formato da Vagnozzi e Cahill. “Oggi era solo il primo giorno, utile per verificare le condizioni, testare le palline e il campo. Qui c’è molta differenza rispetto a Cincinnati, e lui preferisce giocare in queste condizioni. Domani proveremo qualcosa in più, oggi era solo un test”, ha precisato il coach.

Allenamento ridotto a un’ora invece delle due previste, per via del vento, ma senza alcuna preoccupazione: “È tutto sotto controllo”, assicurano dal team. Maglia rossa e immancabile manicotto bianco al braccio destro, Sinner ha mostrato energia e concentrazione, lasciandosi alle spalle il passo falso in Ohio. (continua dopo la foto)

In serata, il campione altoatesino si è anche concesso un momento di relax giocando a ping pong con Naomi Osaka in uno degli eventi collaterali dello Slam americano. Ma la testa è già proiettata verso il cemento di Flushing Meadows, dove Sinner punta al quarto Slam della carriera e al bis agli Us Open, impresa riuscita l’ultima volta a Federer nel 2008.

Per mantenere il primo posto nel ranking, Sinner dovrà fare meglio di Alcaraz: una possibile finale tra i due a New York sarebbe storica, mai nella storia del tennis si sono affrontati gli stessi giocatori nelle finali di Roland Garros, Wimbledon e Us Open nello stesso anno.

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