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Premier League, che fine ha fatto Antonio? Come sta 8 mesi dopo il terribile incidente d’auto

Il suo incidente d’auto era stato terribile e aveva fatto parlare tutto il mondo: uno schianto tremendo con l’auto completamente distrutta. Ora sta meglio, tanto da essere tornato in campo, ma dopo dieci anni, Michail Antonio saluta il West Ham. Gli Hammers non gli rinnoveranno il contratto. Il club ha annunciato la fine del rapporto sportivo, precisando però che le porte per un futuro ruolo dirigenziale rimangono aperte.

“Tutti al West Ham United desiderano ringraziare sinceramente Michail per il suo straordinario e distinto servizio con la maglia bordeaux e blu negli ultimi 10 anni“, ha comunicato il club in una nota. Sono in corso colloqui con il giocatore per una possibile nuova collocazione nella struttura societaria, anche se al momento non c’è nulla di definito.

Il 7 dicembre scorso Antonio si è schiantato con la sua Ferrari contro un albero, riportando la frattura del femore in quattro punti. Ricoverato d’urgenza e poi operato, ha raccontato alla BBC di essersi subito reso conto che la gamba era completamente distrutta: “Sono stato vicinissimo a morire“. All’epoca, l’allenatore Julen Lopetegui aveva parlato di “miracolo” nel descrivere l’esito dello schianto.

Nonostante tutto, l’attaccante non ha mai smesso di sperare. A giugno è tornato in campo con la Giamaica, subentrando all’85’ nella sfida di Gold Cup contro il Guatemala, e collezionando altri ingressi in campo con Guadalupa e Panama. Con la maglia dell’under 21 del West Ham ha anche segnato due reti contro il Boreham Wood, ma non è bastato a convincere la società a rinnovare.

Il West Ham ha voluto ribadire il proprio supporto, assicurando che Antonio “sarà sempre un membro molto amato e rispettato della famiglia del West Ham United”. Il club continuerà a offrirgli strutture, assistenza medica e supporto durante il processo di riabilitazione.

Per ora, resta il saluto a uno dei volti più noti degli ultimi anni al London Stadium e in tutta la Premier League, dove era apprezzato da tutti. E c’è anche l’idea, per Antonio, di andare avanti ancora, e che la sua carriera non sia ancora finita.

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