
Il torneo saudita fa discutere ben prima di iniziare. Il Six Kings Slam, in programma a Riad dal 15 al 18 ottobre, è stato ideato per essere un evento spettacolare e ultramilionario, ma continua a sollevare perplessità tra addetti ai lavori e appassionati. La sua importanza nel circuito tennistico è legata esclusivamente al denaro messo in palio, e non ha alcuna valenza ufficiale né punti ATP in palio.
Buongiorno amici tifosi di @janniksin per me sul poster che raffigura i partecipanti al "six King slam" non è stato riportato x errore il n. 5 sul volto di @janniksin ma è un' intelligente operazione marketing.
— sempreforzaToro (@giabro1960) August 7, 2025
Chi li ha vinto lo scorso anno?
Lui..e quindi 4 + 1 il SKS 5 slam 😉 pic.twitter.com/DAcWoqAuGJ
Nonostante l’adesione dei nomi più importanti del tennis mondiale, il torneo resta una esibizione extralusso, che però fa parlare anche per motivi che vanno oltre il campo. Sta facendo infatti il giro dei social la locandina pubblicata dal presidente dell’evento, Turki Alalshikh, per lanciare la seconda edizione.
Protagonisti dell’immagine sono i sei tennisti, stilizzati con una corona da Re: tra loro anche Jannik Sinner, attuale numero uno del mondo, vincitore uscente e trionfatore in tre degli ultimi quattro Slam. Ma nella grafica il campione italiano è stato messo in secondo piano, dietro allo spagnolo Carlos Alcaraz e a Novak Djokovic.
Una scelta che ha infastidito molti tifosi dell’italiano, che l’hanno definita “una mancanza di rispetto“: se la presenza in prima fila di Djokovic è comprensibile per il suo status da recordman e ultimo dei Big Three, fa più rumore quella dello spagnolo, che proprio Sinner ha battuto nella recente finale di Wimbledon, lo scorso 13 luglio.
Ma non è solo la posizione nella locandina a far discutere. Guardando da vicino il volto di Sinner, si nota un dettaglio che ha lasciato perplessi molti appassionati: sotto l’occhio del tennista altoatesino compare il numero 5, come a indicare il numero di Slam vinti. Peccato che i titoli attuali siano quattro, non cinque.
L’errore è evidente, ma non è chiaro se sia una semplice svista grafica o una mossa provocatoria degli organizzatori, che forse considerano già il Six Kings Slam al livello dei Major ufficiali: Wimbledon, Roland Garros, US Open e Australian Open.
Sinner, per i tifosi è una mancanza di rispetto
Il torneo di Riad, che lo scorso anno vide proprio Sinner battere Alcaraz in finale e incassare 7 milioni di dollari complessivi, quest’anno cambia volto. A prendere il posto di Nadal, Medvedev e Rune, fuori dalla seconda edizione, ci saranno Alexander Zverev, Jack Draper e Taylor Fritz, accanto ai tre finalisti della passata edizione: Sinner, Alcaraz e Djokovic.
La cifra monstre in palio – con 1,5 milioni garantiti solo per partecipare – rende questo evento il più ricco del calendario tennistico, pur senza nessun valore sportivo ufficiale. Resta il mistero sul perché Sinner compaia con uno Slam in più rispetto alla realtà.
C’è chi vede in quel 5 un segno di buon auspicio in vista dei prossimi US Open, dove l’azzurro potrebbe conquistare il quinto titolo nei Major. In quel caso, gli organizzatori del Six Kings Slam non dovrebbero nemmeno correggere la grafica. Ma intanto, tra posizione in secondo piano e errore sul palmarès, la locandina ha già acceso un dibattito destinato a proseguire.
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