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Juventus, il mercato non si sblocca: e per l’attacco ci sono nuove difficoltà

Ci si aspettava un’accelerata dopo l’inizio di luglio, ma il mercato della Juventus continua a procedere al rallentatore. Le trattative in uscita non si sbloccano, i fondi restano congelati e cresce il timore che i programmi per l’attacco debbano essere rivisti. Senza cessioni, niente acquisti: è il mantra che sta facendo innervosire l’ambiente bianconero, in attesa del primo vero acuto estivo dopo Jonathan David.

La priorità della Juventus resta l’attaccante, ma ogni mossa è frenata dalle cessioni che non arrivano. Per Randal Kolo Muani, il club sta cercando una formula in grado di convincere il PSG: non più prestito semplice, ma prestito con obbligo di riscatto a fine stagione, per dilazionare l’investimento e sbloccare una situazione che da settimane è in stallo.

Più complesso il rebus Dusan Vlahovic, fuori dal progetto tecnico di Tudor e non più sostenibile a livello economico: l’ingaggio da 12 milioni netti pesa enormemente sui conti bianconeri, e senza rinnovo l’unica strada resta la cessione entro l’estate. Ma il mercato non ha ancora offerto l’occasione giusta: rifiutata l’ipotesi Fenerbahce, anche il tentativo con il Manchester United si è arenato.

I Red Devils hanno infatti scelto di puntare tutto su Benjamin Sesko del Lipsia, conteso anche da Newcastle e Liverpool, lasciando Vlahovic senza pretendenti di primo piano. L’attaccante serbo è stato proposto anche ad altri club di Premier, ma al momento tutte le piste appaiono fredde.

L’idea Alexander Isak, frontman del Newcastle, rimane più un sogno che una trattativa concreta: la concorrenza inglese e le cifre in ballo spingono la Juventus ai margini della corsa. Finché non si sbloccherà l’uscita di Vlahovic, il mercato resterà congelato. Ed è proprio questo limbo che sta alimentando frustrazione e timori tra i tifosi bianconeri.

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