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Bremer chiama Neymar alla Juventus: quali sarebbero i costi dell’operazione

Juventus, l’idea è suggestiva, ma si potrebbe realizzare. Ed è stata lanciata dal difensore bianconero Bremer, convinto che sarebbe un peccato se un giocatore come Neymar finisse in Arabia Saudita senza passare nemmeno un’ultima volta da un campionato europeo. E invece, proprio la Juve potrebbe clamorosamente inserirsi in questa corsa.

A parlarne è stato appunto Bremer, che ha lanciato un vero e proprio appello al connazionale affinché consideri seriamente l’ipotesi bianconera. E non è solo un colpo di teatro estivo: Neymar, oggi al Santos, cerca un’occasione di rilancio in vista del Mondiale 2026 e l’ipotesi Juventus – per quanto suggestiva – ha basi reali.

Come nel 2018, quando Cristiano Ronaldo sbarcò a Torino a 33 anni, anche Neymar si trova oggi allo stesso bivio, con la stessa età e addirittura la stessa data di nascita (5 febbraio), ma con un bagaglio di problemi fisici che hanno offuscato il suo talento negli ultimi anni.

La questione economica, che a prima vista appare un ostacolo insormontabile, merita invece una riflessione più profonda. Oggi Neymar ha uno stipendio “simbolico” da 2 milioni di euro al Santos, ma incassa cifre monstre – vicine ai 100 milioni – tramite accordi pubblicitari gestiti dalla sua agenzia e dai principali sponsor che lo seguono.

Quegli sponsor potrebbero essere interessati a rilanciare l’immagine del brasiliano in un palcoscenico europeo più competitivo? È molto probabile. La Juventus, a sua volta, potrebbe sfruttare il regime fiscale agevolato per gli sportivi stranieri (già utilizzato ai tempi di CR7) che permetterebbe al club di risparmiare molto sugli ingaggi netti.

Nel 2018, Andrea Agnelli sborsò oltre 100 milioni al Real Madrid e 18 netti di stipendio all’anno per portare Ronaldo a Torino. Oggi l’eventuale operazione Neymar sarebbe molto più sostenibile, proprio perché il suo entourage è disposto a trattare e l’operazione non implicherebbe esborsi da capogiro per il cartellino.

Il nodo vero resta la strategia della Juventus. Con Comolli incaricato di sfoltire la rosa e rilanciare il progetto tecnico, un colpo mediatico come Neymar sarebbe più una ciliegina che una necessità. Ma proprio per questo, se le condizioni economiche e politiche (cioè degli sponsor) si allineassero, il colpo potrebbe non essere così folle come sembra.

Una cosa è certa: il ritorno di Neymar in Europa è possibile. E se passasse da Torino, non sarebbe solo una suggestione da copertina… ma un’operazione con una sua logica precisa.

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