
Il medagliere azzurro continua a brillare ai Mondiali di nuoto di Singapore. L’Italia si conferma tra le protagoniste assolute della rassegna iridata con risultati di spessore e tante soddisfazioni che raccontano di un gruppo talentuoso e affamato. Dopo le imprese di Martinenghi, Ceccon e Benedetta Pilato, è arrivata anche la perla di Simona Quadarella, in una gara lunga, dura e simbolica: i 1500 stile libero.
Impressionante.
— Lia Capizzi (@LiaCapizzi) July 29, 2025
Katie Ledecky si conferma aliena, la più grande della storia (22 ori mondiali)
Ma da oggi anche Simona Quadarella entra nell'orbita extraterrestre.
Il suo è un argento MAESTOSO in 15'31"79. Un crono fino a ieri inimmaginabile: la romana nuota nove (!) secondi in… pic.twitter.com/HIuNTr4oz9
la nuotatrice romana ha conquistato la medaglia d’argento nei 1500 sl con un tempo da leggenda: 15’31’’79, nuovo record europeo e primato italiano. Solo una fuoriclasse come Katie Ledecky ha saputo far meglio: la statunitense ha chiuso in 15’26’’44, dominando ma con la romana unica a tenerne il passo. Terza l’australiana Lani Pallister in 15’41’’18, poi la cinese Li e la francese Kirpichnikova.
“Non me l’aspettavo per niente”, ha confessato Quadarella a fine gara. “Sapevo di andare bene, ma non così tanto. Al record europeo ci pensavo da anni, ma non credevo potesse arrivare adesso. Sono contentissima”.
Simona ha mostrato maturità, tenuta mentale e uno spirito nuovo: “Sapevo che sarebbero partite forti e ho cercato di stare dietro. Non pensavo che la Pallister mollasse così, e questo mi ha aiutato”. Una prova pianificata, studiata, voluta: “Ci ho messo tanta testa. Quest’anno ho cambiato tante cose, ho nuovi stimoli. Non avevo avuto queste risposte e non me lo aspettavo. Credo tantissimo in questo lavoro”.
E infine, la gioia di esserci, anzi di esserci vicina davvero, anche alla regina assoluta della distanza: “A Ledecky non ero mai stata così vicina, è stato emozionante”.
Dopo il quarto posto di Parigi, per Quadarella questa medaglia vale doppio. “Ora sono più tranquilla rispetto all’anno scorso, è un bello stimolo per Los Angeles. La delusione di Parigi è alle spalle, e con questa gara ancora di più. Le delusioni fanno parte del percorso, mi hanno aiutato a crescere”. La nuova Simona è pronta a raccogliere tutto quello che ha seminato. E l’Italia, con lei, sogna ancora.
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