
Roma, la sabbia del Circeo come rifugio, il beach volley con l’amico Flavio Cobolli come distrazione, ma Edoardo Bove resta in attesa della notizia più importante: sapere se potrà riprendere la sua carriera agonistica. Il centrocampista, dopo l’arresto cardiaco accusato nei primi minuti di Fiorentina-Inter lo scorso dicembre, è tornato formalmente alla Roma dal primo luglio.
Flavio Cobolli raggiunge per la prima volta i quarti di Wimbledon, a sostenerlo anche l'amico Bove: giocavano insieme nelle giovanili della Roma https://t.co/l256VvGjvo
— GOAL Italia (@GoalItalia) July 7, 2025
Il suo contratto, rinnovato due anni fa, lo lega al club giallorosso fino al 2028. Ma oggi il calcio giocato è ancora un miraggio lontano. Negli ultimi mesi, Bove è stato sottoposto a numerosi accertamenti cardiaci. I risultati sono stati rassicuranti: nessuna patologia è stata riscontrata, ma l’origine del malore resta sconosciuta.
I medici dell’ospedale di Firenze, per garantire massima sicurezza, hanno consigliato l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo. Un dispositivo che, secondo le attuali normative italiane, impedisce la pratica agonistica professionale.
In altri Paesi però non è così: esempi noti sono Christian Eriksen e Kevin Danso, che hanno ripreso a giocare regolarmente all’estero. Per questo lo staff del giocatore sta valutando ogni possibilità, incluso un trasferimento fuori dall’Italia o l’eventualità che il protocollo sanitario del Coni possa prevedere una deroga, se supportata da garanzie mediche. (continua dopo la foto)

In questo passaggio delicato, la Roma ha scelto una linea discreta ma concreta: Bove è considerato un patrimonio del club, anche dal punto di vista umano. La dirigenza, con Massara, è pronta a fornire tutto il supporto necessario, non appena la situazione sanitaria e normativa sarà del tutto chiarita.
Nel frattempo Bove resta legato anche alla Fiorentina, che nell’ultima stagione lo aveva accolto con calore e fiducia. Il giocatore non ha dimenticato quell’ambiente e sogna di poter tornare a Firenze, proprio dove si era interrotto il suo percorso. Ma per farlo servirà una svolta nelle regole, o una soluzione alternativa all’estero. Il futuro è ancora incerto, ma la determinazione non gli manca.
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