
Mondiale per Club, è stato il “grande ex” della serata, ma Lionel Messi ha potuto fare ben poco. La sua Inter Miami è stata travolta dal Paris Saint-Germain, che ha dominato gli ottavi di finale con una prova senza sbavature. L’argentino ha provato a illuminare nel secondo tempo, ma l’equilibrio era già saltato da un pezzo. L’exploit di Joao Neves, la qualità di Vitinha e la forza corale dei francesi hanno reso il match una lezione di calcio.
Dopo l’Inter in Champions, il PSG schianta l’Inter…Miami al Mondiale per club: 4-0 all’ex Leo Messi https://t.co/UlqZXVsyli via @Il Mio Napoli
— Il Mio Napoli.it (@ilmionapoli) June 29, 2025
La partita è durata sei minuti: tanto è bastato al Psg per sbloccare la gara con Joao Neves, lasciato colpevolmente solo dalla difesa americana su una punizione di Vitinha. L’Inter Miami, guidata da Mascherano, ha provato a costruire dal basso ma ha solo agevolato il pressing parigino. Una storia già vista in finale di Champions, quando la tattica scelta da Simone Inzaghi ha aperto le porte al trionfo parigino.
Il secondo gol per i campioni d’Europa arriva al 39’: Fabian Ruiz ruba palla ad Aviles, scambia con Barcola e serve ancora Neves per il raddoppio. È la prima doppietta in carriera per il giovane portoghese.
Il dramma personale di Aviles si compie pochi minuti dopo: cross di Doué da destra, deviazione goffa e autogol. In pieno recupero del primo tempo, il Psg firma anche il quarto gol con Hakimi, che colpisce la traversa prima di ribadire in rete. (continua dopo la foto)

Nella ripresa, Luis Enrique risparmia i titolari e gestisce con calma. Messi, sostenuto dal pubblico di Atlanta, si accende con qualche giocata delle sue: al 49’ ispira Suarez, che però spreca tutto. Al 72’ è lui stesso a sfiorare il gol con un colpo di testa angolato, ma Donnarumma è attento.
Nel mezzo, il Psg continua a spingere a fiammate, con Barcola pericoloso e Ustari decisivo su una gran botta al 58’. Finisce 4-0 per i parigini, che approdano ai quarti di finale senza sforzi eccessivi. Per Messi, un confronto amaro con il suo passato. Per il Psg, un chiaro messaggio alle rivali: questa squadra è costruita per vincere.
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