Xavi ai ferri corti con il Barcellona dopo la notizia dell’addio. Il mister ha attaccato il club catalano per il trattamento ricevuto.
Xavi lascia il Barcellona
La conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Osasuna è diventata l’occasione per chiarire il futuro del Barcellona. Xavi a fine stagione lascerà il club per via di alcuni contrasti con la proprietà. Il tema della discordia è la mancanza di fiducia nella gestione della rosa sul medio-lungo termine e l’esclusione del mister dalla pianificazione del mercato. Con questi presupposti la proprietà ha chiuso la porta in faccia all’ex centrocampista. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
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“Penso che sia tempo di unità, non sono tempi facili e abbiamo bisogno più che mai dell’unità dei tifosi, che non ci hanno deluso. Apprezzo il sostegno, la reazione è stata spettacolare, così come quella dello spogliatoio. Siamo uniti al presidente e la stagione non è finita, vogliamo fare bene” ha dichiarato Xavi davanti ai giornalisti in modo polemico. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Attacco alla dirigenza
Xavi non ha usato mezzi termini per definire la propria posizione e il trattamento ricevuto dalla dirigenza del club: “Sì, mi sento che allenare questa squadra finisce per risultare spiacevole. Ti fanno sentire inutile ogni giorno. Parlando con Pep me lo aveva già detto, è successo anche con Valverde, ho visto Luis Enrique soffire. Dobbiamo riflettere. Abbiamo un problema con le esigenze, sembra che tu stia rischiando la vita in ogni momento, ecco perché dico che è crudele, non è divertente. Sono rimasto sorpreso comunque dai messaggi dei giocatori e dalle chiamate, ciò che conta di più ora è la qualità umana“.
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