Tuffi, ai Mondiali arriva una soddisfazione grande e inattesa per l’Italia. Il trampolino da un metro ai Mondiali di Singapore ci regala una medaglia importante grazie a Chiara Pellacani. La giovane romana di 22 anni va oltre le aspettative e conquista il bronzo in una gara molto combattuta, vinta a sorpresa dall’australiana Maddison Keeney davanti alla cinese Yajie Li.
Chiara Pellacani, chi è la tuffatrice azzurra bronzo ai Mondiali di Singapore https://t.co/Iph8uFHCbs
— Cagliari Live Magazine (@cagliarilivemag) July 26, 2025
Dopo essersi qualificata in ottava posizione alle eliminatorie, Pellacani ha mostrato il meglio del suo repertorio nella finale, totalizzando 270.80 punti. L’azzurra ha avuto la meglio all’ultimo tuffo sull’americana Hailey Hernandez, fermatasi a 270.45 punti; Per Chiara, dunque, è arrivato un fantastico terzo gradino del podio.
L’avvio della gara di Pellacani è stato positivo, con 106.80 punti nelle prime due rotazioni che l’hanno posizionata quinta. Nonostante qualche imperfezione in ingresso, la tuffatrice delle Fiamme Gialle ha mantenuto una buona costanza di rendimento, risalendo al quarto posto e poi riuscendo a superare Hernandez al quarto tuffo.
Tuffi, la gioia di Pellacani
Complice qualche errore delle avversarie, Chiara ha tenuto la posizione fino alla fine, chiudendo dietro all’australiana (308.00 punti) e alla cinese (290.25 punti). Al termine della gara, Pellacani ha commentato così: “È una medaglia speciale. Ho festeggiato con un bel pianto liberatorio che nasce dall’emozione, perché tra i giorni no e i giorni buoni la preparazione al mondiale è stata lunga e difficile. Sono contenta che il lavoro svolto sia uscito fuori”.
La tuffatrice ha voluto dedicare il successo alla sua famiglia, alla federazione, alle società e alla squadra che l’hanno sempre sostenuta. “Ho affrontato la finale abbastanza tranquilla, determinata ma senza troppa pressione. La giornata è stata lunghissima, tra eliminatorie, team event e poi la finale. Domenica pausa, mi ricarico e si ricomincia con entusiasmo e ambizione“, ha concluso Pellacani.
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