
La crisi di Stefanos Tsitsipas è sempre più acuta. Il tennista greco, scivolato fino al numero 30 del ranking mondiale, ha chiuso una brevissima esperienza con Goran Ivanisevic, suo coach per appena due mesi. La separazione è arrivata pochi giorni dopo l’eliminazione al primo turno di Wimbledon, con ritiro nel secondo set contro il francese Valentin Royer, e dopo una serie di risultati deludenti che avevano già fatto uscire Tsitsipas dalla top 20.
‼️"È difficile lavorare con dei dittatori": #Tsitsipas, sfogo clamoroso https://t.co/DVJmecpL3z
— Tuttosport (@tuttosport) July 24, 2025
In un comunicato, Tsitsipas ha parlato della collaborazione con Ivanisevic come di un “capitolo prezioso” della sua carriera, ringraziandolo per l’impegno e l’energia dedicati, ma annunciando la fine del rapporto. Non manca il rispetto verso il croato, sia come campione sia come persona: “Gli auguro tutto il meglio per il futuro“.
Poi, però, sono arrivate parole molto dure che hanno fatto seguito alle critiche altrettanto severe ricevute da Tsitsipas da parte dell’ex campione croato, che lo aveva accusato di non impegnarsi a sufficienza e di non prepararsi adeguatamente dal punto di vista fisico.
“Quando lavoro con le persone giuste, che scelgo e che mi fanno sentire a mio agio, c’è armonia“, ha risposto il greco. “Non significa smettere di allenarsi, ma condividere un obiettivo in un clima positivo. Rimane difficile avere vicino dittatori e gente che parla male di me e che non sento vicino come se fossero della famiglia”.
Dopo questa rottura, a questo punto totale e durissima, il greco si è già messo alla ricerca di un nuovo allenatore, e a sorpresa sembra intenzionato a tornare a collaborare con suo padre Apostolos Tsitsipas. Proprio con lui aveva interrotto la collaborazione per motivi personali e professionali, ma ora ha ammesso pubblicamente di voler rimediare.
“Il modo in cui ho trattato mio padre non è stato giusto e ha portato alla fine del nostro rapporto di lavoro”, ha confessato Stefanos ai media greci. “Gli ho chiesto scusa e stiamo cercando nuovi modi di comunicare per evitare che succeda di nuovo”.
Il tennista ha voluto sottolineare l’importanza della famiglia: “Voglio bene a mio padre con tutto il cuore, quello che ha fatto per me è stato molto commovente. Non voglio mai separarmi dalla mia famiglia“.
Tsitsipas ha riconosciuto che alcuni suoi errori sono stati legati a una competizione eccessiva e a un eccesso di allenamento che hanno intaccato il suo umore e il rapporto con il tennis. Ora il greco ha promesso un approccio più equilibrato: “Mi alleno tra le 3 e le 4 ore al giorno con la mentalità giusta. Se continuo così, credo di poter tornare presto dove merito di essere”.
Il ritorno al lavoro con il padre potrebbe rappresentare una svolta in un momento difficile per il talento greco, che cerca di ritrovare fiducia e risultati dopo un avvio di stagione a dir poco complicato. L’obiettivo resta quello di risalire la classifica e tornare ai livelli che lo avevano consacrato tra i migliori giocatori del circuito.
Leggi anche:
- Sinner nella bufera, le parole pesanti di Naldi: “Parlerò a tempo debito”
- Flavio Cobolli non si ferma: avanti a Washington, ora sfida l’idolo di casa