Chi era Beatrice Bellucci
Beatrice Bellucci aveva solo 20 anni e viveva nella zona sud della Capitale, nel quartiere Infernetto. Era una ragazza conosciuta e benvoluta, descritta da chi la conosceva come una giovane solare, piena di energia e di sogni. Studiava Giurisprudenza all’Università Roma Tre, e fino a pochi anni fa aveva militato nelle giovanili del Roma Volley Club femminile, dove aveva giocato nel ruolo di opposta.
Amava lo sport, la compagnia degli amici e la sua città. Grande tifosa della Roma, seguiva spesso la squadra allo stadio e condivideva sui social foto e ricordi delle sue “domeniche romaniste”. Il suo ultimo post, pubblicato poco prima del tragico incidente, portava proprio la didascalia: “Domeniche romane”
accompagnata da un selfie spensierato, oggi divenuto un simbolo struggente della sua vita interrotta troppo presto.

Le ultime ore prima della tragedia
La sera prima dell’incidente, Beatrice aveva trascorso una cena con amici in un noto ristorante dello chef Niko Romito, all’interno dell’hotel Bulgari di Roma. Il giorno successivo, era uscita di nuovo insieme a un’amica, dirette verso il centro per un’altra serata in compagnia.
Poco dopo le 22, il tragico schianto. Un rumore sordo, un lampo di fari e poi il silenzio. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti, ma per Beatrice non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, costretti a lavorare a lungo per liberare i feriti dalle lamiere.
Il dolore di amici e conoscenti
La notizia della morte di Beatrice Bellucci si è diffusa rapidamente sui social, dove decine di amici e conoscenti hanno lasciato messaggi di affetto e incredulità.
“Non riesco a crederci”, scrive un’amica d’infanzia. “Il tuo sorriso illuminava ogni posto.”
Sui profili della ragazza si moltiplicano le foto e i ricordi, mentre il quartiere dell’Infernetto si stringe attorno alla famiglia, ancora sotto shock per la tragedia.
Tanti anche i messaggi da parte di ex compagne di squadra e allenatori del Roma Volley Club, che hanno ricordato Beatrice come “una ragazza determinata, generosa, con una grinta che contagiava tutti”.
La giovane vita di Beatrice Bellucci, spezzata da un destino ingiusto, resta oggi impressa nel cuore di chi l’ha conosciuta. Una ragazza che amava la vita, la sua città e la sua squadra, e che aveva ancora tutto davanti a sé.
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