
Angela Rayner, vicepremier britannica, ha rassegnato le proprie dimissioni dal governo guidato da Keir Starmer. La decisione arriva in seguito alle crescenti pressioni dovute a un’indagine fiscale che ha messo in discussione la sua posizione e quella dell’esecutivo laburista. L’episodio rappresenta un momento critico per il partito, già impegnato a gestire una fase politica complessa.

Gran Bretagna, Angela Rayner si è dimessa
Il caso ha origine dalla dichiarazione di una residenza principale a Hove, nel sud-est dell’Inghilterra, da parte di Rayner. L’immobile, dal valore prossimo al milione di sterline, avrebbe permesso alla vicepremier di evitare il versamento di circa 40 mila sterline di imposta di bollo. In seguito all’indagine avviata da sir Laurie Magnus, advisor indipendente per l’etica governativa, Rayner ha riconosciuto l’errore, autodenunciandosi e motivando l’accaduto con un errato consiglio legale.

Scandalo fiscale: le ragioni delle dimissioni di Angela Rayner
Nonostante la volontà di regolarizzare la propria posizione e le pubbliche scuse, il caso fiscale ha compromesso la credibilità di Angela Rayner, figura nota per l’impegno verso la trasparenza fiscale e la legalità. La situazione ha generato notevole attenzione mediatica e determinato una crisi interna al partito.
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