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Tennis, ecco 10 cose da seguire: Djokovic a Dubai, Nadal ad Acapulco e la Davis a Cagliari

Tennis, ecco 10 cose da seguire: Djokovic a Dubai, Nadal ad Acapulco e la Davis a Cagliari

Oltre gli appuntamenti Slam è un formicaio: campioni sparsi in Sud America, Emirati Arabi e persino in Italia con la tappa sarda della Coppa Davis. Un movimento vivace, anzi vivacissimo per il circuito maschile e femminile, ma per tenerlo d’occhio serve più di un appunto. Ecco quindi 10 cose di tennis da seguire distribuite su almeno tre continenti.

Dubai

Chi può fermare Novak?

L’assenza di Roger Federer a seguito di un’operazione al ginocchio che lo fermerà fino a Wimbledon è stato un brutto colpo per il torneo. Dall’altra parte c’è il serbo che non tornava a Dubai dal 2016 e che seppur molto dispiaciuto per il ritiro dell’avversario, ha passato con facilità sia Malek Jaziri  che Philipp Kohlschreiber. E già ci si chiede se il ritorno negli Emirati non sia una vittoria scritta. Lontano Rafael Nadal, può fermarlo solo un prontissimo Stefanos Tsitsipas vincitore del titolo a Marsiglia e posizionato in basso nel tabellone (mentre Djokovic è nella parte superiore).

Musetti perde, ma che baby campione

Parlare di perdenti ha un senso se si toccano le giovani promesse. 17 anni nato a Carrara ed esordio assoluto in un torneo ATP a Dubai. È il primo nato nel 2002 a giocare in un torneo del genere. Contro il russo Andrey Rublev ha perso seppure dignitosamente ma il buon risultato e la giovane età fanno pensare che potremo vederlo presto fiorire come è accaduto a Jannik Sinner. Intanto però c’è chi già tifa per ‘Muse’.

Cagliari: Coppa Davis

Gli italiani convocati

Il 6 e il 7 marzo il capoluogo sardo ospiterà una fondamentale tappa della Coppa Davis; quella necessaria per qualificarsi alle Finali di Madrid. L’Italia si gioca un posto contro la Corea del Sud. Già ammesse Spagna, Canada, Gran Bretagna e Russia e le due wild card della Francia e della Serbia. Corrado Barazzutti ha scelto Fabio Fognini, Lorenzo Sonego, Gianluca Mager, Stefano Travaglia e Simone Bolelli. Il match è confermato per ora senza nessuna restrizione dovuta al coronavirus.

Niente next gen per ora

Il tennis italiano sta vivendo parecchie paternità. Dopo Fognini papà bis, con conseguente caldo di attenzione unito a una forma fisica che dà qualche problemino, anche Andreas Seppi è appena diventato genitore. Ma lo spazio lasciato aperto da questi giocatori per ora non sarà riempito da un giovanissimo come Sinner; questa volta non è nel team azzurro. Spetterà quindi al saggio Fognini insieme ai suoi compagni più avvezzi al gioco cercare di portare avanti la qualificazione.

Duck-hee Lee giocherà contro il team italiano

Il giocatore sordo sarà il leader della Corea del Sud che sfiderà gli azzurri nel turno di qualificazione di Coppa Davis. È sempre emozionante veder giocare un tennista come Lee insieme alla sua storia di diversità. 235esimo al mondo nel 2019 è stato il primo giocatore sordo a vincere una partita nel tabellone principale di un torneo ATP. Tra gli ostacoli che deve affrontare quando gioca, il non poter sentire il rumore della pallina per coordinare i movimenti e non poter ascoltare il punteggio dell’arbitro. Fattori che però non lo hanno mai fermato.

Acapulco

Rafael Nadal è l’unico campione nella top 3 a essere presente nel torneo messicano. Lo ha già vinto 2 volte nel 2005 e nel 2013. Ora cerca il terzo tempo. Dopo il primo turno sulla sua strada potrebbe incontrare Stan Wawrinka e Grigor Dimitrov. Fuori Alexander Zverev in seguito allo scontro con Tommy Paul. Con Federer fuori gioco sarà un’occasione interessante per vedere come saranno spartite le prime posizioni della classifica direttamente dal Sud America.

Il doppio dei fratelli Zverev

Alexander e Mischa Zverev hanno già vinto il titolo di doppio l’anno scorso contro Austin Krajicek e Artem Sitak. Quest’anno tenteranno di bissare il risultato. Il fratello grande, se ve lo state chiedendo, è Mischa che ha 32 anni. Il giocatore è un buon doppista e ha conquistato i suoi migliori ranking proprio giocando in duo. Ad aspettarli tra le coppie più agguerrite ci sono Juan Sebastian Cabal con Robert Farah e Lukasz Kubot con Marcelo Melo.

Le sorprese cinesi e il ritiro di Paolini

Sul cemento dell’outdoor messicano c’è anche il torneo femminile. Dopo la sconfitta di Venus Williams, di Sara Errani e di Sloane Stephens la parte bassa della classifica è dominata dalle giocatrici cinesi Zhu Lin e Wang Xiyu. Jasmine Paolini invece non è scesa in campo a causa di un’intossicazione alimentare.

Santiago

Il Cile festeggia il ritorno di un torneo 250

Un torneo ATP 250 torna in Cile dopo il 2014. Al Club San Carlos de Apoquindo di Santiago è già festa grande solo per questo motivo. A dirigere la manifestazione c’è Catalina Fillol; una delle poche direttrici donne e l’unica di un torneo sudamericano. L’atmosfera è quindi particolarmente entusiasta per la manifestazione che si chiuderà il 1 marzo. Favorito è il campione locale Christian Garin, numero 18 al mondo, mentre l’italiano Salvatore Caruso è uscito dopo la sconfitta con Federico Delbonis.

Doha

Barty, ritorno con i fiocchi

Ashleigh Barty dominatrice di ranking è tornata a giocare dopo aver saltato Dubai. Primo turno vinto agilmente contro la qualificata tedesca Laura Siegemund, poi la aspettava la durissima sfida con Elena Rybakina ritiratasi per un problema agli addominali. Fuori anche una possibile avversaria come Sofia Kenin. Restano le ‘minacce’ di Garbine Muguruza e di Karolina Pliskova, ma il torneo qatariota sorride per ora all’australiana che potrebbe marcare l’inizio dell’anno con la vittoria di un secondo titolo.