
Nel basket, una stoppata non è solo una giocata difensiva, ma un momento capace di cambiare l’inerzia di una partita, spezzare il ritmo degli avversari e infiammare il pubblico. Alcuni di questi interventi sono entrati nella storia, trasformandosi in simboli di determinazione, atletismo e tempismo perfetto. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Dalle stoppate decisive nei secondi finali alle giocate spettacolari che hanno ribaltato il corso di una serie playoff. Andiamo a esplorare le stoppate più iconiche della pallacanestro. Da LeBron James a Hakeem Olajuwon, arrivando a Dikembe Mutombo: scopriamo insieme le giocate difensive che hanno scritto pagine indelebili nella storia del basket.
LeBron James vs Andre Iguodala (Finals NBA 2016)
Le finali NBA del 2016 hanno regalato uno dei momenti più iconici della storia del basket: “The Block” di LeBron James. In gara 7, con meno di due minuti sul cronometro e il punteggio fermo sull’89-89, i Golden State Warriors stavano per segnare un canestro cruciale. Dopo un floater mancato da Kyrie Irving, Andre Iguodala ha recuperato il pallone e, su assist di Stephen Curry, si è lanciato verso il ferro per un layup che avrebbe potuto portare in vantaggio i Warriors. Ma James, in un incredibile scatto difensivo, ha inseguito Iguodala e ha respinto il suo tiro contro il tabellone, lasciando la partita in equilibrio.
La stoppata non è stato solo frutto dell’atletismo di LeBron, ma anche della prontezza di J.R. Smith, che ha rallentato Iguodala quel tanto che bastava per permettere a James di arrivare in tempo. Secondo le analisi, LeBron ha raggiunto una velocità di oltre 20 miglia orarie e un’elevazione di 35 pollici per eseguire la stoppata. Iguodala stesso, mesi dopo, ha ammesso di essere rimasto impressionato, definendola un “giocata incredibile“. Quel momento è stato il punto di svolta definitivo: i Warriors, solitamente dominanti in attacco, non sono più riusciti a segnare. Poco dopo, Kyrie Irving ha messo a segno un tiro da tre decisivo su Curry, portando i Cavaliers in vantaggio. Cleveland ha così completato una storica rimonta da 1-3 nella serie, conquistando il primo titolo NBA della sua storia con un punteggio finale di 93-89.
Hakeem Olajuwon vs John Starks (Finals NBA 1994)
Durante le finali NBA del 1994, Hakeem Olajuwon ha realizzato una delle giocate difensive più leggendarie della storia. In gara 6, gli Houston Rockets affrontavano i New York Knicks, che conducevano la serie 3-2 e avevano l’opportunità di chiudere il discorso titolo. Con pochi secondi rimasti e Houston avanti 86-84, i Knicks hanno affidato il tiro decisivo a John Starks, il loro uomo chiave nei momenti cruciali.
Starks ha ricevuto il pallone e si è alzato per il tiro da tre punti che avrebbe potuto consegnare il campionato a New York. Ma Olajuwon, con un tempismo perfetto, è scattato dalla pitturata e ha deviato la traiettoria del tiro con la punta delle dita, spegnendo le speranze avversarie. La stoppata ha permesso ai Rockets di conservare il vantaggio e forzare gara 7. Spinto da quell’energia, Houston ha dominato la partita decisiva, conquistando il suo primo titolo NBA con Olajuwon protagonista assoluto. Starks, invece, ha vissuto una serata da incubo, sbagliando 16 dei suoi 18 tiri.
Quella stoppata è ancora oggi considerata un simbolo di grandezza difensiva e ha consacrato Olajuwon come uno dei più grandi centri della storia, ricordando a tutti quanto la difesa possa cambiare le sorti di un’intera stagione.
Tayshaun Prince vs Reggie Miller (Playoff NBA 2004)
I Detroit Pistons del 2004 erano una squadra costruita sulla difesa, e nessuna giocata lo rappresenta meglio della spettacolare stoppata di Tayshaun Prince su Reggie Miller in gara 2 delle finali della Eastern Conference contro gli Indiana Pacers. Con i Pistons avanti 69-67 e meno di 30 secondi alla fine, Miller sembrava lanciato verso un facile layup dopo un passaggio di Jamaal Tinsley. Tuttavia, Prince, partito in netto ritardo, ha coperto l’intero campo con una rincorsa impressionante e ha bloccato il tiro prima che toccasse il tabellone, evitando la violazione di goaltending.
L’azione ha lasciato i tifosi dei Pacers increduli e ha permesso a Detroit di mantenere il vantaggio. Rip Hamilton ha poi segnato tiri liberi decisivi, chiudendo la partita sul 72-67. La stoppata di Prince è spesso paragonata a quella di LeBron James su Andre Iguodala nelle finali NBA 2016, per la sua importanza e il tempismo perfetto. Lo stesso Prince ha ricordato che inseguendo Miller era certo che l’avrebbe raggiunto, consapevole che Reggie non avrebbe tentato una schiacciata.
L’episodio ha rafforzato l’identità difensiva di Detroit, che con giocatori come Ben Wallace, Rasheed Wallace e Chauncey Billups, formava una delle difese più temibili della storia NBA. Quell’anno i Pistons superarono gli Indiana Pacers in sei partite e poi sconfissero i favoritissimi Los Angeles Lakers nelle finali NBA, conquistando un titolo indimenticabile.
Manu Ginobili vs James Harden (Playoff NBA 2017)
La stoppata di Manu Ginobili ai danni di James Harden è stata un concentrato di intelligenza cestistica. James Harden è un talento offensivo straordinario, dotato di un QI cestistico fuori dal comune. Tuttavia, in Gara 5 delle semifinali di Western Conference contro gli Spurs, non è riuscito a superare Manu Ginobili, un maestro dell’intelligenza cestistica.
Ginobili, pur non essendo esplosivo come Harden, ha sempre compensato con tecnica e astuzia, rivoluzionando il gioco con il suo Eurostep e il suo controllo del corpo. Harden ha affinato quel modello, portandolo a un livello ancora superiore. Nel possesso decisivo, Ginobili ha letto alla perfezione le intenzioni di Harden. Pur lasciandogli spazio per il drive, lo ha indotto nella trappola, chiudendo con una stoppata pulita alle sue spalle. Ha evitato il contatto, anticipando ogni movimento dell’avversario con una difesa studiata alla perfezione.
Questa giocata ha incarnato l’essenza degli Spurs: una squadra basata su disciplina e intelligenza. Il loro successo è costruito su giocatori eccezionalmente brillanti come Duncan, Leonard e lo stesso Ginobili. Anche nel reclutamento, scoprono talenti ignorati da altri, come Jonathon Simmons, che ha limitato Harden per tutta la partita.
Dikembe Mutombo: il simbolo della difesa
Dikembe Mutombo, scelto dai Denver Nuggets nel Draft 1991, è stato uno dei migliori difensori della NBA fino al ritiro nel 2009. Alto 218 cm, eccelleva nelle stoppate, chiudendo la carriera con 3.289, secondo solo a Hakeem Olajuwon. Ha vinto quattro volte il premio di Difensore dell’Anno, partecipato a 8 All-Star Game ed è stato un rimbalzista dominante. Ha giocato per Nuggets, Hawks, 76ers, Nets, Knicks e Rockets. Iconico il suo “finger wag”, il gesto con l’indice dopo ogni stoppata, punito dagli arbitri ma amato dai tifosi. Inserito nella Hall of Fame nel 2015, è stato anche un filantropo, finanziando ospedali e progetti umanitari in Africa, contribuendo alla sanità e al sostegno delle comunità più bisognose.
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