Sport in lutto: all’età di 90 anni si è spento Rino Tommasi, figura leggendaria del giornalismo italiano. Avrebbe compiuto 91 anni a febbraio, e ha lasciato un vuoto profondo fra gli sportivi e nel mondo della comunicazione. La sua carriera, straordinaria e multiforme, è stata un esempio di competenza, passione e innovazione.
È scomparso oggi, all'età di 90 anni, Rino Tommasi, giornalista, conduttore televisivo e telecronista.
— Quindici Zero 🎾 (@quindicizero) January 8, 2025
Considerato uno dei maggiori esperti di sport del nostro Paese, ha raccontato a milioni di italiani il tennis in tutta la sua essenza, spesso in coppia con l'amico Gianni… pic.twitter.com/SI0J1egRdh
Rino Tommasi non è stato solo un giornalista, ma un vero e proprio precursore. Classe 1934, iniziò la sua carriera nel 1953, collaborando con testate prestigiose come La Gazzetta dello Sport, Tuttosport, Il Messaggero e Il Mattino.
La sua straordinaria capacità narrativa e la memoria prodigiosa gli permisero di raccontare lo sport in maniera unica, spaziando dalla boxe al tennis, passando per il football americano e l’hockey su ghiaccio. Per oltre un decennio, fu anche il più giovane impresario di pugilato al mondo, organizzando eventi che hanno segnato la storia di questa disciplina.
Negli anni ’80, Silvio Berlusconi gli affidò la redazione sportiva della neonata Canale 5, rivoluzionando il modo di raccontare lo sport in TV. Tommasi portò in Italia eventi iconici come il SuperBowl e le partite NBA, rendendo questi sport accessibili al grande pubblico.
Successivamente approdò a Telepiù, poi divenuta Sky, continuando a commentare tennis e boxe e lanciando nuovi format come Il Grande Tennis e Fair Play. La sua conoscenza enciclopedica dello sport gli permetteva di passare con disinvoltura da aneddoti sul giocatori di calcio sconosciuti ai più a riflessioni sulle leggende dell’hockey.
Rino Tommasi e Gianni Clerici hanno formato una delle coppie più amate nella storia delle telecronache italiane. Il loro modo di raccontare il tennis era unico: tecnico, preciso, ma anche ricco di humor e divagazioni intelligenti. Dialogavano e si punzecchiavano tra un punto e l’altro, creando un intrattenimento mai banale.
Insieme hanno seguito dal vivo 149 tornei del Grande Slam, lasciando un’eredità indelebile. Con oltre 400 incontri di boxe commentati e una vita dedicata al giornalismo sportivo, Rino Tommasi ha rappresentato un punto di riferimento per intere generazioni.
Non era solo un cronista, ma un narratore, capace di trasformare ogni evento sportivo in una storia indimenticabile. La sua scomparsa lascia un grande vuoto, ma anche un’eredità che continuerà a ispirare chiunque ami lo sport e il giornalismo.