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“Solo se sei miserabile”. La frase di Briatore su Sinner che fa esplodere la polemica

Le polemiche su Jannik Sinner non si placano. Dopo la sua decisione di rinunciare alla Coppa Davis e le discussioni sulla residenza fiscale a Monte Carlo, a dire la sua è stato Flavio Briatore, durante l’inaugurazione del suo nuovo locale a Torino. L’imprenditore piemontese, mai banale nelle sue uscite pubbliche, ha lanciato una frecciata diretta alla mentalità italiana, accusando il Paese di non saper accettare chi ha successo. Una frase in particolare – “In Italia, per essere apprezzato, devi essere un miserabile” – ha fatto immediatamente il giro del web, scatenando un’ondata di reazioni contrastanti.

Flavio Briatore durante un evento a Torino

Briatore difende Sinner: “L’Italia perdona tutto, tranne il successo”

Intervistato dai giornalisti presenti all’evento, Briatore ha espresso tutto il suo sostegno al giovane campione altoatesino, definendolo “un atleta straordinario che merita solo ammirazione”. Le sue parole sono un atto d’accusa contro chi, secondo lui, trasforma ogni vittoria in un pretesto per criticare: “Si trova sempre qualcosa da dire: dove vive, dove va, con chi si allena. L’Italia non perdona il successo, lo guarda con invidia e sospetto”.

Un attacco diretto a quella parte dell’opinione pubblica che accusa Sinner di scarsa “italianità” per la scelta di vivere a Monte Carlo, dove molti sportivi risiedono per motivi fiscali e di comodità logistica. Briatore, che conosce bene la realtà del Principato, ha ribadito che “ognuno ha il diritto di scegliere dove vivere e lavorare senza essere messo alla gogna mediatica”.

L’effetto Sinner e il nuovo boom del tennis italiano

Nel suo intervento, Briatore ha poi sottolineato come il fenomeno Sinner abbia avuto un impatto enorme sulla popolarità del tennis in Italia: “Quando c’era Tomba tutti volevano sciare, con Luna Rossa tutti diventavano velisti. Oggi, grazie a Sinner, il tennis è tornato uno sport di massa. È riuscito a portare entusiasmo e passione anche tra chi non aveva mai seguito una partita”.

L’imprenditore ha anche rivelato di aver incaricato il suo manager di mettersi in contatto con il tennista, ammettendo di essere affascinato dalla sua ascesa e dal modo in cui sta conquistando i palcoscenici internazionali. Tuttavia, ha spiegato che non potrà assistere alle ATP Finals di Torino, a causa di impegni lavorativi in Brasile e a Las Vegas.

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