
Quello di Jannik Sinner è un dominio che agli avversari lascia una sensazione opprimente, come ha ammesso lo stesso Lorenzo Musetti al termine del match perso in semifinale. L’altoatesino continua a marciare con la forza di un rullo compressore, imponendo il suo tennis in ogni angolo del campo e lasciando pochissimo spazio agli avversari.
Nessun italiano ha vinto più partite a livello Slam di Jannik Sinner 🦊 pic.twitter.com/jqQlUbyqIb
— Quindici Zero 🎾 (@quindicizero) September 4, 2025
Il numero uno del mondo continua a macinare avversari in una stagione che lo ha visto vincere due Slam, perdere il terzo in una finale rocambolesca e ora in semifinale in quello americano. Il derby di New York ha confermato il suo cannibalesco predominio. Jannik non dà tregua: concentrazione, solidità mentale e potenza lo rendono inavvicinabile. (continua dopo la foto)

Contro Musetti, il match è stato a senso unico già dai primi scambi. Il 6-1 in 27 minuti del primo set, con uno score di 25 punti a 10, fotografa l’inizio supersonico del campione, devastante al servizio e aggressivo in risposta. Musetti ha provato a tenere botta, ma travolto dalle accelerazioni e dal ritmo di Jannik non è riuscito a trovare contromisure. Il derby sembrava già scritto.
Nel secondo set, però, c’è stata una reazione d’orgoglio del carrarino. Con percentuali altissime di prime, Lorenzo trova più fiducia e riesce a strappare qualche punto pesante. L’equilibrio resiste fino al 4-4, quando un dritto sbagliato e soprattutto un doppio fallo sanguinoso regalano a Sinner il break decisivo. L’altoatesino non trema e chiude 6-4, incanalando la partita verso la sua direzione naturale.
Il terzo parziale si apre con un altro break che appare come la pietra tombale sul match. Musetti, però, ha un sussulto d’orgoglio, costruisce palle break e prova a rientrare, ma ogni volta Sinner trova la risposta giusta. Alla fine è ancora lui a scappare via, sigillando il 6-2 che lo porta in semifinale in due ore esatte di gioco. (continua dopo la foto)

Con questa vittoria, Sinner centra la 26ª affermazione consecutiva negli Slam sul veloce, terza striscia di sempre dietro Federer (40) e Djokovic (27). È il secondo giocatore più giovane dell’era Open dopo Nadal a raggiungere la semifinale in tutti gli Slam della stagione. Con questa vittoria Jannik eguaglia inoltre Pietrangeli con 86 successi in un Major.
Per Musetti resta l’amarezza di una sconfitta pesante, ma anche la consapevolezza di aver giocato un torneo di altissimo livello e di essere in corsa per le ATP Finals, dove l’Italia sogna di presentare, per la prima volta nella sua storia, due rappresentanti. E la corsa del nostro tennis continua impetuosa.
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