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Sinner: “Sorpreso da appello Wada, ma sono fiducioso”


Jannik Sinner, numero 1 del mondo, ha iniziato la sua “missione Shanghai” in vista del torneo Masters 1000. Reduce dalla finale al China Open, Sinner ha svolto oggi il suo primo allenamento al Qizhong Forest Sports City Center, preparandosi per il debutto di sabato contro il giapponese Taro Daniel, attualmente al numero 93 della classifica mondiale.

In conferenza stampa, Sinner è tornato a parlare dell’appello della WADA (Agenzia mondiale antidoping) al TAS sull’ormai celeberrimo caso Clostebol. “Ho già risposto a Pechino dicendo che sono un po’ sorpreso, ma sapevo che potenzialmente poteva accadere”, ha dichiarato il nostro numero uno. “È successo, sono ancora sorpreso, ma collaborerò come ho fatto prima. Ho avuto tre udienze e tutte e tre sono andate a mio favore, il che è positivo. Sono fiducioso che si risolverà positivamente, altrimenti sarei molto sorpreso”.

Sinner ha sottolineato il suo disagio per il prolungamento della questione: “In questa situazione non mi sento a mio agio perché pensavo fosse finita e invece ci risiamo, quindi non è facile”. Oltre a commentare la vicenda Wada, il tennista azzurro ha parlato della finale di Pechino contro Carlos Alcaraz, analizzando il rapporto con l’amico-rivale dentro e fuori dal campo.

“In campo siamo diversi, è la nostra natura, ma fuori dal campo siamo abbastanza simili. Lui mi spinge a fare meglio, il che è una cosa buona”. Sinner ha poi parlato dei suoi obiettivi di miglioramento per il futuro: “Ci sono aspetti del mio gioco su cui devo lavorare. Nei prossimi giorni e durante la off season mi allenerò per riuscirci”.

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