Il comunicato ufficiale
In un comunicato ufficiale, la WADA ha confermato l’accordo e ha precisato che il tennista avrebbe scontato la sospensione dal 9 febbraio al 4 maggio 2025. La WADA ha anche ribadito che non ci sarebbero stati cambiamenti nei risultati precedenti e che la violazione non aveva avuto effetti sui successi ottenuti, tra cui le vittorie negli Open degli Stati Uniti e in Australia. Sinner ha commentato questa vicenda dichiarando di aver vissuto un periodo difficile, ma che la risoluzione del caso gli permette finalmente di mettere alle spalle questa dolorosa esperienza. Ha aggiunto: “Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo, con una decisione forse solo alla fine dell’anno. Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della WADA sono una protezione importante per lo sport che amo.Su questa base, ho accettato l’offerta della WADA di risolvere il procedimento con una sanzione di tre mesi”
Il caso ha evidenziato anche l’importanza di avere un team di supporto altamente professionale e consapevole delle normative antidoping. L’avvocato di Sinner, Jamie Singer, ha dichiarato che finalmente il suo cliente può lasciarsi alle spalle questa difficile vicenda. Ha ribadito che l’atleta non aveva intenzioni illecite e che non era consapevole di quanto stesse accadendo. Tuttavia, ha sottolineato come il team del tennista abbia commesso errori che hanno portato alla violazione. La responsabilità degli atleti in merito alle azioni del loro entourage è un tema centrale nelle regole della WADA, che non tollera alcuna negligenza in questo ambito. (continua dopo la foto)
Il ritorno in campo
La squalifica comporterà per Sinner l’impossibilità di partecipare ai tornei Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Monte-Carlo e Madrid. Tuttavia, la sua sospensione avrà termine prima dell’inizio degli Internazionali d’Italia, dove potrà tornare in campo dal 7 maggio 2025. Durante il periodo di inibizione, Sinner non potrà competere, ma avrà la possibilità di tornare ad allenarsi dal 13 aprile. Nonostante la pausa forzata, l’atleta ha mostrato determinazione nel riprendersi e concentrarsi sui suoi obiettivi futuri, tra cui difendere il suo status di numero 1 al mondo.
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