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Sinner e Musetti, cosa li unisce e cosa li divide: una sfida a ritmo di rock e di soul

C’è chi li chiama il sole e la luna del tennis italiano, chi il futuro e il presente. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti sono l’uno l’opposto dell’altro per stile, carattere e passioni, eppure condividono un legame profondo, forgiato dall’amore per le loro famiglie e da un’etica del lavoro appresa fin da bambini. È dalle loro radici umili che entrambi hanno tratto la forza e la determinazione per emergere nel difficile mondo della racchetta.

Jannik, dal profondo della Val Pusteria, ha imparato l’importanza del sacrificio dai genitori. “Non avevamo molti soldi”, ha raccontato, rivelando di aver stretto un patto con loro: “Se non fossi entrato stabilmente tra i primi 200 al mondo intorno ai 23 anni, avrei smesso“. Una promessa che testimonia il profondo valore che dà alle cose.

Dall’altra parte delle Alpi, a Carrara, Lorenzo ha coltivato la sua passione grazie al padre, che lo portava ad allenarsi, mentre la mamma si faceva in quattro per i continui spostamenti. Anche i genitori di Lorenzo, come quelli di Jannik, continuano a lavorare, a dimostrazione che il successo non ha cancellato le loro origini.

Le loro carriere hanno preso direzioni opposte, ma entrambe vincenti. Sinner, nel 2022, ha avuto il coraggio di rivoluzionare il suo team, lasciando Riccardo Piatti per affidarsi a Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Una decisione drastica, ma necessaria per raggiungere il vertice, come dimostrano i quattro Slam conquistati e il primato mondiale.

Musetti, al contrario, ha scelto la continuità e la famiglia, rimanendo fedele al suo storico coach, Simone Tartarini, figura che considera quasi un secondo padre. Una scelta premiata dalla sua scalata nella Top 10 e dai grandi risultati raggiunti nell’ultima stagione.

Fuori dal campo, Sinner e Musetti confermano le loro diversità. Entrambi curano la propria immagine per via degli sponsor, ma le loro passioni sono agli antipodi. Musetti è un’anima rock, cresciuto con la musica dei grandi gruppi degli Anni 70 e di Ligabue, mentre Sinner ha una una particolare predilezione per Seal. E se ancora non bastasse, la loro rivalità sportiva si estende anche al calcio: Musetti tifa la Juventus, Sinner il Milan. Un derby d’Italia che si combatte sui campi di tutto il mondo.

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