Il nuovo trionfo di Jannik Sinner alle Finals di Torino gli permette di ridurre a 550 punti il distacco da Carlos Alcaraz nella classifica Atp. Grazie ai 1500 punti conquistati, l’azzurro sale a 11.500, mentre lo spagnolo chiude l’anno in testa con 12.050. È questa la base con cui si entrerà nel 2026, una rincorsa che Sinner proverà a trasformare in sorpasso analizzando quanto accaduto nei dodici mesi appena conclusi.
I 5 momenti del 2025 di Jannik Sinner che avrebbero piegato chiunque, ma non lui
— Fil👨🏻🦲 (@FilippoPompilii) November 18, 2025
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Per capire dove potrà colpire Jannik bisogna osservare il 2025 punto per punto. La classifica ufficiale, basata sulle ultime 52 settimane, si aggiorna ogni lunedì con lo scarto dei punti dei tornei disputati nella stessa settimana dell’anno precedente. Un meccanismo che nel 2025 ha visto Sinner aprire l’anno con la vittoria a Melbourne, mentre Alcaraz si era fermato ai quarti. (continua dopo la foto)

Dopo l’Australian Open, Sinner ha vissuto una sospensione di tre mesi concordata con la Wada per il caso Clostebol. Alcaraz, pur raccogliendo 900 punti tra Rotterdam e Indian Wells, non ne aveva approfittato, ammettendo: “La pressione per l’assenza di Jannik mi ha ucciso”.
Sull’amata terra, però, è rinato: vittoria a Montecarlo, finale a Barcellona e, con il rientro di Sinner, doppio colpo agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros, dove ha annullato tre match point nella partita simbolo della sua stagione.
Sinner si è ripreso la scena a Wimbledon, il picco della sua annata, ma Alcaraz ha risposto negli Stati Uniti, vincendo Cincinnati e gli Us Open, tornando così numero uno a settembre. Jannik ha avviato una rincorsa tra Asia e indoor europee fino ai titoli di Vienna e Parigi, toccando di nuovo la vetta. È durata solo una settimana: all’inizio delle Finals Alcaraz ha scartato i punti del 2024 e ha riagguantato lo scettro. (continua dopo la foto)

Si ripartirà con Alcaraz a 12.050 e Sinner a 11.500. A gennaio non ci sarà possibilità di sorpasso: Jannik non giocherà tornei prima dell’Australian Open (farà un’esibizione a Seul contro lo spagnolo) e a Melbourne dovrà scartare i 2000 punti del titolo 2024, contro i 400 del rivale. La priorità sarà evitare che il divario cresca.
Da febbraio inizierà l’assalto vero: Sinner non avrà punti da difendere fino a inizio maggio, mentre Alcaraz dovrà lasciarne 2340. Lo swing americano di marzo, con i Masters 1000 di Indian Wells e Miami, potrebbe diventare il primo snodo di una nuova resa dei conti. Sarà poi decisiva la terra, il territorio dove lo spagnolo ha costruito un terzo dei punti del 2024 e dove si misurerà la tenuta dell’azzurro nella caccia al trono.
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