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Simone Inzaghi, i segreti della sua tattica

Simone Inzaghi

Il futuro di Simone Inzaghi nel calcio potrebbe riservare altre sorprese. Il tecnico è apprezzato anche all’estero per il suo stile di gioco dinamico e il suo approccio equilibrato. Intanto, dopo la conquista della seconda stella con l’Inter, punta a nuovi traguardi con i nerazzurri.

Le origini di carriera

Nato a Piacenza il 5 aprile 1976, Simone Inzaghi ha compiuto un percorso notevole sia come giocatore che come allenatore. Come noto, è il fratello minore (di 3 anni) di Filippo, famoso attaccante del Milan negli anni Duemila. Il tecnico dell’Inter è sposato con Gaia Lucariello, e la coppia ha due figli: Lorenzo e Andrea. In passato, ha avuto un figlio, Tommaso, da una relazione con la conduttrice televisiva Alessia Marcuzzi. Ripercorriamo insieme le tappe principali della sua vita, la sua carriera e le sue capacità tattiche, offrendo uno sguardo approfondito su come Simone Inzaghi sia riuscito a diventare una figura chiave per l’Inter. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Nel 1999, Simone Inzaghi firma per la Lazio, dove poi avrebbe trascorso la maggior parte della sua carriera da giocatore. Sotto la guida di Sven-Göran Eriksson, Inzaghi ha contribuito ai successi della Lazio in una delle epoche più gloriose del club, vincendo lo Scudetto nella stagione 1999-2000, una Coppa Italia, due Supercoppe Italiane e una Supercoppa UEFA. (CONTINUA DOPO IL VIDEO) Uno dei momenti più memorabili della sua carriera è stata la partita di Champions League contro l’Olympique Marsiglia nel 2000, dove Inzaghi segnò quattro gol in una singola partita, un record che lo ha reso celebre in Europa. Simone Inzaghi si è ritirato ufficialmente dal calcio giocato nel 2010, dopo una carriera di circa 15 anni. Durante la sua carriera da calciatore, Simone Inzaghi ha segnato 94 gol in 347 partite ufficiali tra tutte le competizioni. La maggior parte di questi gol è stata realizzata con la maglia della Lazio.

L’esplosione da tecnico alla Lazio

Dopo il ritiro dal calcio giocato, Simone Inzaghi intraprende subito la carriera da allenatore, iniziando nel settore giovanile della Lazio. Il suo primo incarico significativo è alla guida della squadra Primavera biancoceleste, con cui ottiene ottimi risultati, vincendo la Coppa Italia Primavera nel 2014. Nel 2016, dopo l’improvvisa partenza di Stefano Pioli dalla panchina della Lazio, Simone Inzaghi è chiamato a prendere temporaneamente le redini della prima squadra. La sua esperienza iniziale, benché breve, convince la dirigenza a dargli fiducia. Dopo un breve tentativo di portare Marcelo Bielsa come allenatore, la Lazio infatti decide di confermare Inzaghi come allenatore principale per la stagione 2016-2017. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Simone Inzaghi pensieroso
Simone Inzaghi osserva la gara dell’Inter dalla panchina (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Nelle stagioni successive, Simone Inzaghi dimostra di essere un tecnico di grande valore. Con la Lazio, costruisce una squadra competitiva, capace di giocare un calcio offensivo e divertente. Sotto la sua guida, giocatori come Ciro Immobile, Sergej Milinković-Savić e Luis Alberto raggiungono il loro massimo potenziale. Il suo modulo preferito è il 3-5-2, che utilizza con successo grazie alla capacità di sfruttare gli esterni come motori del gioco e la solidità difensiva garantita dalla presenza di tre centrali. Questa configurazione permette alla Lazio di essere pericolosa in fase di contropiede e solida nella gestione del possesso palla. Sotto la guida di Inzaghi, nel palmares biancoceleste compaiono due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia.

Il trasferimento all’Inter

Nel 2021, Simone Inzaghi fa il grande salto approdando alla Inter, club con una grande storia e ambizioni in Italia e in Europa. La sua nomina avviene dopo la partenza di Antonio Conte, che aveva lasciato il club subito dopo aver vinto lo Scudetto. Con Inzaghi alla guida, l’Inter continua ad essere una delle squadre più forti in Italia. Già nella sua prima stagione, Inzaghi vince due trofei importanti: la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia. Il suo approccio tattico rimane fedele al 3-5-2 utilizzato alla Lazio, ma con giocatori di maggiore qualità e un’organizzazione difensiva solida che permette all’Inter di competere su più fronti. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Inzaghi raccoglie i palloni
Simone Inzaghi raccoglie i palloni dopo la fine di un allenamento dell’Inter (Photo by Mattia Ozbot – Inter/Inter via Getty Images)

Nella stagione 2022-2023, Simone Inzaghi porta l’Inter fino alla finale di Champions League, un traguardo straordinario per il club. Nonostante la sconfitta contro il Manchester City nella finale, il percorso della squadra dimostra la capacità di Inzaghi di gestire le pressioni delle competizioni europee di alto livello. Nella stagione 23/24 riesce a conquistare lo Scudetto battendo il Milan con un netto distacco di 19 punti in classifica: la vittoria gli vale una pagina importante nella storia dell’Inter, perché permette al club di ottenere la seconda stella sulla casacca.

Idea tattica di Inzaghi

Simone Inzaghi è riconosciuto per essere un tecnico molto abile tatticamente. Il suo modulo preferito, il 3-5-2, gli permette di sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori, in particolare gli esterni e i centrocampisti offensivi. La chiave del suo successo risiede nella capacità di creare una squadra equilibrata, capace di difendere con ordine e ripartire rapidamente. I suoi giocatori hanno spesso elogiato la sua gestione dello spogliatoio, considerandolo un allenatore capace di comunicare bene e di motivare la squadra. La sua esperienza da giocatore, specialmente durante gli anni alla Lazio, gli ha permesso di comprendere le dinamiche di gruppo e di adattarsi alle situazioni difficili. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Inzaghi è anche noto per la sua capacità di gestire i grandi incontri. Sotto la sua guida, Lazio e Inter hanno ottenuto numerose vittorie contro squadre di vertice, dimostrando che Simone è in grado di preparare la squadra per affrontare i match più importanti con la giusta mentalità.

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