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Ferrari 2025: la stagione finora tra delusioni e speranze

Hamilton con la SF-25

La Ferrari soffre e con lei milioni di tifosi. Eppure il cuore del progetto 2025 era rivoluzionario: la sospensione pull‑rod anteriore, soluzione adottata per migliorare il carico aerodinamico e la reattività su curve veloci. In teoria una scelta avanzata, sulla carta destinata a dare un vantaggio netto al monoscocca. La realtà ha però mostrato un bilanciamento fragile e un consumo eccessivo del fondo, già evidente nelle prime gare (Australia, Cina).

Tecnici e piloti hanno pagato un prezzo: gli assetti estremi hanno portato instabilità meccanica e un’usura anomala delle piste gomme, mettendo a nudo un progetto ancora troppo artigianale e inadatto alla costanza in pista.

Una partenza da dimenticare

La Ferrari ha una carenza di grip e maggiore utilizzo del freno per orientare la monoposto, attestando una gestione degli assetti ancora poco ottimale. La vettura non riesce a esprimere tutto il suo potenziale: il team dovrà lavorare con urgenza per ottimizzare setup e dinamiche sul posteriore. Solo così Hamilton potrà migliorare il feeling con la SF‑25 e ottenere risultati in linea con le attese.

Il debutto in Australia è stato per Ferrari devastante: Leclerc ottavo, Hamilton decimo, entrambi distaccati dai top team. La squadra ha perso punti preziosi, colpa di strategia sbagliata e assetti inadatti anche sul bagnato. Il Gran Premio di Shanghai ha visto una débâcle tecnica: squalifiche per irregolarità: Leclerc per peso sotto limite, Hamilton per usura del fondo. Una doppia esclusione che ha cancellato risultati, punti e morale.

Leclerc ha riacceso gli animi a Suzuka con una spettacolare rimonta fino al quarto posto, mentre Hamilton ha vinto la sprint race. Segnale reale di potenziale, ma insufficiente a bilanciare lo score, ancora negativo. A Miami la squadra ha mostrato confusione strategica con entrambe le vetture fuori dal podio, mentre il traffico radio diventa un vero e proprio ossimoro: litigi in diretta, contrasti tra piloti e muretto. Il botta e risposta via radio tra Hamilton e Leclerc è diventato virale per le tensioni.

Leclerc si è fatto valere nel GP di casa agguantando un secondo posto, ripetendosi nella gara successiva in Spagna sul gradino più basso del podio. In Canada il monegasco ed Hamilton non sono andati rispettivamente oltre il quinto e sesto posto, segnale che allontana sempre di più la Rossa dalla vetta delle classifiche piloti e costruttori. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Il diverbio tra Hamilton e il box

Nel Gran Premio di Miami del 5 maggio, Lewis Hamilton ha manifestato chiaramente la sua frustrazione per la lentezza nelle decisioni del muretto Ferrari. Durante la gara, con gomme medie più performanti rispetto a Leclerc, l’inglese ha ironizzato via radio mentre la squadra esitava a scambiare le posizioni.

Queste battute sarcastiche, unite all’irritazione per aver perso tempo dietro Leclerc, hanno generato tensioni visibili tra lui e il box. Nonostante ciò, Hamilton ha poi chiarito di non dover scusarsi per il suo spirito competitivo, confermando il rispetto verso il team e il compagno. Dal canto suo, Fred Vasseur ha giustificato le tempistiche del comando squadra, affermando che si aspettavano un giro e mezzo per valutare il DRS e la differenza di gomme.

A metà giugno, invece, è emerso un nuovo dossier legato alla SF‑25: Ferrari avrebbe introdotto modifiche alle sospensioni sull’esemplare di Hamilton senza il suo consenso diretto. L’articolo evidenzia come questa mossa, percepita dal pilota come un’ingerenza tecnica a sua insaputa, abbia acuito il malumore tra le parti, alimentando le polemiche interne.

La stampa specula su crisi interna, voci di cambi di leadership, possibili partenze (Leclerc), indiscrezioni su dissidi tra tecnici e team principal. Vasseur ha replicato duramente, bollando come “disrespectful e danneggiating” le voci su suo esonero o rotture interne, invitando a smettere col gossip improduttivo. Intervistato, Hamilton ha definito “nonsense” le voci sui suoi dubbi, ribadendo la fiducia nel progetto 2025-26 e la stabilità di intenti. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

La Ferrari nei test di Fiorano
FIORANO MODENESE, ITALY – JANUARY 22: Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Ferrari SF-23 on track during his first official days as a Scuderia Ferrari F1 driver at Fiorano Circuit on January 22, 2025 in Fiorano Modenese, Italy. (Photo by Clive Rose/Getty Images)

Nuove prospettive per il futuro

La SF‑25 ha mostrato fin da subito limiti strutturali: instabilità in curva lenta, eccessiva sensibilità al vento laterale e degrado gomme superiore alla media. Di fronte a questi problemi, Ferrari ha dovuto accelerare l’introduzione di aggiornamenti aerodinamici e meccanici, in parte previsti per metà stagione. Tra gli interventi più significativi spiccano il nuovo fondo a effetto suolo rivisitato, modifiche alle prese d’aria dei freni per migliorare la gestione termica, e un’ala anteriore ridisegnata per ottimizzare il flusso verso il diffusore.

Particolarmente rilevante è stato l’adattamento al regolamento tecnico 2025, che impone nuove soglie di flessione del fondo (TD018): Ferrari ha dovuto irrigidire alcune componenti sacrificando parte della flessibilità aerodinamica che era stata inizialmente progettata come punto di forza. Gli ingegneri, guidati da Enrico Cardile, lavorano ora a una versione “B” della SF‑25, attesa attorno al GP d’Ungheria, con cambiamenti più profondi alla zona del posteriore e al pacchetto sospensivo.

Inizialmente proiettata verso una possibile lotta per il titolo, Ferrari ha dovuto riposizionarsi in corsa. Il fallimento nel tenere il passo di McLaren e Red Bull ha portato Vasseur a ribadire in conferenza stampa che l’obiettivo è il secondo posto Costruttori e la piena affidabilità tecnica. Ciò significa adottare una mentalità più pragmatica: evitare squalifiche, errori tattici e incidenti, portando a casa il massimo possibile gara dopo gara.

Parallelamente, il team lavora per consolidare la squadra in vista del 2026: trattenere Leclerc, adattare Hamilton, e investire in infrastrutture come la nuova galleria del vento di Maranello.

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