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Sci, giovane atleta ricoverato in terapia intensiva dopo una caduta in allenamento: è grave

Sci, doveva essere una sessione come tante, su uno dei ghiacciai simbolo della preparazione d’élite. Invece, lunedì 19 maggio, poco dopo le 10.30 del mattino, il Tiefenbachferner – nel cuore del Tirolo austriaco – si è trasformato nel teatro di un dramma che ha scosso l’intero movimento italiano.

https://www.ildolomiti.it/cronaca/2025/gravissimo-incidente-sugli-sci-un-15enne-cade-durante-lallenamento-elitrasportato-durgenza-in-ospedale

Un ragazzo altoatesino di 15 anni, iscritto al prestigioso liceo sportivo di Stams, è finito in terapia intensiva all’ospedale universitario di Innsbruck dopo una caduta violenta durante un allenamento. I medici parlano di condizioni gravi ma stabili.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla Polizia tirolese, il giovane atleta avrebbe abbandonato accidentalmente il tracciato prestabilito, finendo su una pista con gobbe artificiali, inadatta all’attività prevista per la giornata. È lì che avrebbe perso il controllo degli sci, cadendo pesantemente.

Gli istruttori presenti e il personale degli impianti di risalita di Sölden sono intervenuti immediatamente. Vista la serietà dell’incidente, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso, che ha trasportato il ragazzo d’urgenza a Innsbruck. Secondo quanto riportato da Stol.it, le condizioni, seppur preoccupanti, non sarebbero peggiorate nelle ultime ore.

L’incidente occorso al giovane sciatore porta alla memoria un altro nome, ancora doloroso da pronunciare: quello di Matilde Lorenzi, la 19enne azzurra morta il 29 ottobre scorso dopo una caduta fatale in Val Senales. Anche in quel caso, un allenamento, una giovane promessa e un destino crudele.

Le parole dell’ex campione Paolo De Chiesa dopo la morte di Matilde risuonano oggi più attuali che mai: “Le condizioni di sicurezza non c’erano per niente, c’è tanta omertà e nessuno parla“. Eppure si continua ad allenare giovani minorenni su tracciati ad altissima difficoltà, in ambienti che richiederebbero un livello di sorveglianza e protezione impeccabili.

Sci, il problema della sicurezza sulle piste

Il liceo di Stams è un faro per lo sci giovanile europeo, così come il ghiacciaio del Tiefenbachferner rappresenta una delle mete più ambite per le preparazioni pre-stagionali. Ma proprio questa coesistenza di atleti di diversi livelli e finalità differenti impone una gestione ferrea e impeccabile delle aree di allenamento.

Come è stato possibile che un ragazzo finisse fuori dal suo tracciato su una pista inadatta? Chi doveva vigilare? E soprattutto: quali misure erano state predisposte per evitare che si verificassero incidenti? Si torna così a parlare della sicurezza in montagna. Soprattutto quando si tratta di minorenni in contesti agonistici, in cui il confine tra formazione e rischio si fa sottile.

Nel frattempo, l’Alto Adige, insieme alla famiglia sportiva, si stringe attorno al ragazzo e ai suoi cari. Con la speranza che le cure a cui è sottoposto possano restituire il ragazzo alla sua vita di tutti i giorni e anche alla sua passione per lo sci.

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